Mercati – Finale in rialzo per Milano (+1,9%) e l’Europa

Rimbalzo per le borse europee, che chiudono in territorio positivo dopo le vendite della giornata precedente e andamento positivo per Wall Street mentre recupera terreno il petrolio.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina in progresso dell’1,9% a 16.765 punti, mediamente in linea con il Ftse 100 di Londra (+2,3%), il Dax di Francoforte (+1,6%), il Cac 40 di Parigi (+1,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%).

In rialzo anche Dow Jones (+1,9%), S&P500 (+2,2%) e Nasdaq (+2,4%) con Netflix in calo, nonostante il record di nuovi abbonati, in scia all’incertezza per i mesi a venire legata al Covid-19.

Gli operatori continuano a valutare i segnali di rallentamento della pandemia e i piani dei diversi Paesi per riprendere gradualmente le attività, oltre alle nuove misure di stimolo per l’economia.

Negli Usa il Senato ha approvato ieri un piano da 484 miliardi di dollari, che potrebbe essere votato dalla Camera domani, quando proseguiranno anche le discussioni del Consiglio europeo sulle misure da adottare nell’eurozona. Secondo indiscrezioni, la Bce potrebbe valutare oggi di accettare titoli con rating sotto l’investment grade come collateral per chi prende a prestito.

Rimbalzano le quotazioni del petrolio, dopo le perdite delle ultime sedute in scia all’eccesso di offerta e alle difficoltà di stoccaggio delle scorte, spinte anche dall’ordine di Trump di distruggere le navi iraniane che attaccano quelle americane. Il future sul Brent guadagna il 6,6% a 20,6 dollari mentre il Wti è in progresso del 25% in area 14,5 dollari al barile, nonostante l’incremento delle scorte statunitensi segnalato dall’Eia.

Sul Forex l’euro/dollaro arretra leggermente a 1,083 mentre il cambio fra biglietto verde e yen resta poco mosso a 107,8. Sotto le attese il dato di aprile sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona (-22,7 punti).

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 249 punti con il rendimento del decennale italiano in calo al 2,07%. In mattinata l’Istat ha diffuso i dati di febbraio sugli ordini industriali, in calo del 4,4% su base mensile e del 2,6% rispetto a un anno prima.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib svetta Stm (+8,35%) dopo i risultati del primo trimestre 2020, seguita da Diasorin (+8,1%) e Fineco (+7,3%) mentre scivolano in coda Amplifon (-4,1%), Leonardo (-3,9%) e Ferragamo (-3,9%).