doValue – Il cda propone ai soci di riportare a nuovo l’utile 2019

ll cda di doValue ha deliberato di proporre all’assemblea di destinare l’intero utile d’esercizio 2019 ad utili portati a nuovo, evitando di distribuire dividendi per rafforzare ulteriormente la posizione di liquidità del gruppo, alla luce del periodo di particolare incertezza e limitata visibilità causati dalla pandemia globale di coronavirus.

La solidità patrimoniale e la disponibilità di liquidità del gruppo si confermano più che adeguate. In via preliminare, in base agli scenari evolutivi in corso di elaborazione, si stima che tali disponibilità siano più che sufficienti a garantire l’operatività, anche in ipotesi di significativo deterioramento dello scenario esterno rispetto alle condizioni odierne.

Il board poi proporrà all’assemblea l’attribuzione all’organo amministrativo di una delega ad aumentare il capitale sociale, in una o più volte e, in ogni caso, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione, a pagamento e in denaro, mediante emissione, anche in più tranche, di un numero di azioni ordinarie non superiore al 10% delle azioni in circolazione alla data di esercizio della delega.

La proposta ha l’obiettivo di dotare la società di uno strumento in grado di supportare efficacemente, ove eventualmente utilizzato, la strategia di sviluppo del Gruppo nel mercato di riferimento, il servicing di crediti e asset real estate in Sud Europa, caratterizzato da forte dinamicità e opportunità di crescita e consolidamento attraverso operazioni di M&A.

Il cda intende poi proporre all’assemblea di deliberare l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Il buy-back prevede l’acquisto, in una o più operazioni fino a un massimo pari al 10% del totale, per un periodo di 18 mesi dall’approvazione.

Con questa facoltà, il board intende dotarsi di uno strumento flessibile di utilizzo di risorse di liquidità in eccesso e ottimizzazione della struttura del capitale, in grado di complementare o affiancarsi ai dividendi migliorando la remunerazione degli azionisti, oltre a perseguire obiettivi tra cui la stabilizzazione dell’andamento del titolo, il perseguimento delle linee strategiche e l’eventuale realizzazione di operazioni straordinarie.