LVenture ha archiviato il primo trimestre 2020 con ricavi pari a 958 mila euro (-15% a/a), mentre l’Ebitda è stato negativo per 260 mila euro (+32 mila euro nel periodo di confronto).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 34 mila euro (perdita netta di 56 mila euro nel primo trimestre 2019), grazie alle rivalutazioni di portafoglio.
Dal lato patrimoniale, al 31 marzo 2020 la società presenta liquidità finanziaria netta per 154 mila euro (indebitamento finanziario netto per 812 mila euro a fine 2018), con cash flow complessivo stabilmente positivo per 739 mila euro (719 mila al 31 dicembre 2018).
Al 31 marzo 2020, il portafoglio di LVenture comprende partecipazioni in 79 start-up (rispetto alle 71 a fine 2019) e 2 investimenti in acceleratori.
Il valore complessivo del portafoglio ha raggiunto 22,9 milioni, secondo i principi contabili Ifrs (21,5 milioni al 31 dicembre 2019, in aumento del 6,5%). Gli investimenti sono stati pari a 1 milione nel primo trimestre 2020 (su un budget annuale di 3,3 milioni).
In considerazione della continua evoluzione dell’emergenza sanitaria, sono continuamente monitorati i possibili effetti della crisi sull’andamento economico e finanziario della società, oltre che sui possibili effetti in termini di impairment dei propri asset.
In particolare, ad oggi si prevede un impatto sui ricavi, tuttavia non è possibile determinarne l’effetto in modo sufficientemente attendibile. La Società si è attivata sul fronte del contenimento dei costi, con l’obiettivo di mantenere la redditività attesa.
In termini di valore di portafoglio, la società sta monitorando attentamente l’andamento delle start-up ed è in grado di confermare la performance positiva prevista e dispone di adeguate risorse per poter far fronte agli scenari ad oggi prevedibili.