BB Biotech – Perdita netta a CHF 758 mln nel 1Q ma il 2020 si conferma promettente

Il primo trimestre 2020 ha posto gli investitori davanti a sfide senza precedenti in presenza di un’impetuosa ondata di vendite in quasi tutte le asset class, incluse le azioni, innescata dalla diffusione globale del Covid-19. In calo i benchmark MSCI World Healthcare Index (-11,3% in USD) e Nasdaq Biotech Index (-10,3% in USD).

Tuttavia i titoli delle aziende del settore sanitario, in primis le large cap, hanno dimostrato caratteristiche più difensive rispetto agli indici azionari. Inoltre, le aziende impegnate nello sviluppo e nella realizzazione di strumenti diagnostici, farmaci o vaccini per il Covid-19 sono state complessivamente in grado di evitare una pesante correzione e alcune hanno addirittura registrato guadagni significativi.

In tale contesto generale BB Biotech ha chiuso il periodo gennaio – marzo 2020 con una perdita netta consolidata di CHF 758 milioni, a fronte di un utile netto di CHF 890 milioni registrato nel corrispondente trimestre del 2019.

Il rendimento totale dell’azione BB Biotech ha riportato un calo del 15,7% in CHF e del 14,8% in euro, mentre il NAV ha subito una correzione del 22% in CHF, 20,1% in euro e del 21,4% in USD, riflettendo lo spiccato orientamento della holding svizzera verso le partecipazioni a piccola e media capitalizzazione.

Dall’esame del portafoglio si rileva che le maggiori partecipazioni sono quelle detenute in Ionis Pharmaceuticals (12,9%), cui seguono Neurocrine Biosciences (9,5%), Vertex Pharmaceuticals (9,1%), Incyte (8%), Alnylam Pharmaceuticals (5,5%), Halozyme Therapeutics (4,7%) e Agios Pharmaceuticals (4,7%).

In relazione poi alle modifiche di portafoglio si segnala che nel primo trimestre BB Biotech ha aggiunto due società a piccola capitalizzazione, Fate Therapeutics e Black Diamond Therapeutics.

Inoltre, ha venduto azioni di alcune partecipazioni principali e ha effettuato prese di beneficio su Moderna dopo la forte impennata delle quotazioni del titolo sulla scia degli aggiornamenti sullo sviluppo di un vaccino mRNA per il Covid19.

Tale liquidità è stata poi reinvestita in Molecular Templates e negli aumenti di capitale di tre società in portafoglio ovvero Intra-Cellular, Kezar e Cidara, aziende che impiegheranno i fondi così raccolti per supportare rispettivamente il lancio di Caplyta e lo sviluppo clinico dei preparati KZR-616 e Rezafungin.

Nonostante il difficile contesto borsistico, le aziende in portafoglio hanno evidenziato un andamento operativo solido e raggiunto importanti risultati clinici.

Il primo trimestre 2020 ha anche visto la firma di importanti partnership.

Nello specifico, Incyte ha sottoscritto un accordo globale di collaborazione e licenza per l’ulteriore sviluppo e la commercializzazione di un anticorpo messo a punto in sinergia
con Morphosys. Le due aziende commercializzeranno l’anticorpo congiuntamente negli Stati Uniti, mentre Incyte detiene i diritti di vendita esclusivi al di fuori degli USA. Una decisione della FDA è attesa per metà 2020.

Inoltre, Sangamo (0,9% del portafoglio) e Biogen hanno annunciato una collaborazione globale finalizzata allo sviluppo di terapie di regolazione genica per indicazioni quali Alzheimer, Parkinson, patologie neuromuscolari e altre malattie neurologiche.

Per i prossimi mesi del 2020 il team di gestione sta valutando le sfide e le opportunità che scaturiscono dall’attuale crisi globale, ipotizzabile nell’affermarsi di modelli comportamentali del tutto nuovi.

Infatti, l’ulteriore evoluzione della pandemia di Covid-19 e il suo superamento indurranno probabilmente un profondo riesame dei rischi per la salute su scala globale e dei correlati sistemi sanitari.

Le discontinuità incontrate a livello sociale, sanitario ed economico in tutto il mondo potrebbero tradursi in una rimodulazione di priorità, disposizioni normative, focus tecnologici e schemi d’investimento.

In questo scenario la rilevanza del settore biotecnologico dovrebbe aumentare ulteriormente.

Ciò si riflette negli aumenti dei corsi azionari di molte società in portafoglio nelle prime settimane di aprile e in un recupero del NAV a livelli di inizio anno.

Il team di gestione continuerà a ricercare opportunità di investimento in aziende biotecnologiche che mettono in campo approcci innovativi per conseguire miglioramenti clinici pionieristici e creare valore economico.

In particolare, durante questa pandemia, presumibilmente di breve-medio termine, verranno monitorati con attenzione gli investimenti al fine di garantire la crescita dei prodotti commerciali lanciati, la tenuta della produzione dei farmaci e della catena di approvvigionamento, la solidità finanziaria e l’accesso ai mercati finanziari per sostenere lo sviluppo nelle pipeline di promettenti principi attivi candidati all’approvazione, il ritmo di avanzamento, conduzione e qualità degli studi clinici, il rispetto degli sviluppi sul piano normativo, gli accordi di licenza e le operazioni di M&A.

Nonostante la pandemia di Covid-19, BB Biotech ritiene che nel 2020 le aziende presenti nel suo portafoglio continueranno a compiere progressi, sebbene forse a un ritmo meno accelerato, verso il conseguimento di milestone significative.

Il team vede opportunità d’investimento nei segmenti a piccola, media e grande capitalizzazione del comparto biotech e intende mantenere alta l’attenzione durante questi periodi impegnativi e di grande volatilità. In linea di principio, BB Biotech persegue l’ambizione di adattarsi in maniera ottimale a questa situazione emergente.