L’assemblea di Creval ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2019, chiusosi con un un utile netto di 59,2 milioni (che per 55 milioni sarà destinato a copertura delle perdite
pregresse riportate a nuovo). A livello consolidato, l’utile netto si è fissato a 56,2 milioni.
I soci hanno poi deliberato di promuovere l’azione sociale di responsabilità nei confronti di alcuni ex amministratori, sindaci e componenti della direzione generale in carica nel periodo 2008-2016 in relazione a fatti e/o atti di carattere gestorio con particolare riferimento ad operazioni di erogazione del credito in violazione dei principi di sana e prudente gestione.
In sede straordinaria, l’assemblea ha approvato con il voto il raggruppamento delle azioni
ordinarie prive del valore nominale in circolazione secondo il rapporto di 1 azione ogni
100 azioni ordinarie della banca esistenti.
Tale raggruppamento consentirà di portare benefici in termini di volatilità e liquidità dell’azione e di migliorare la percezione del titolo da parte del mercato, riposizionandolo in termini di prezzo tra gli istituti bancari comparabili.
L’Assemblea straordinaria, infine, ha approvato la copertura delle poste negative del patrimonio netto, risultanti dopo la destinazione dell’utile di esercizio, mediante utilizzo delle riserve disponibili e per la parte residua mediante riduzione su base volontaria del capitale sociale, creando così le condizioni per il ritorno alla distribuzione del dividendo.