La principale controllata del colosso elettrico italiano nell’Est Europa ha comunicato i risultati operativi relativi al primo trimestre dell’anno in corso.
In dettaglio, la produzione netta di energia elettrica ha subito una contrazione su base annua del 48,7% a 4.777 GWh, essenzialmente a causa della cessione, a far data dal 1° ottobre 2019, della centrale a carbone di Reftinskaya GRES, che nel pari periodo del 2019 aveva contribuito per circa il 48,5% all’output complessivo, con 4.523 GWh.
Un calo che non è stato compensato della maggiore produzione degli impianti di Nevinnomysskaya (+4,4% a 2.121 GWh, il 44,4% del totale) e Sredneuralskaya (+2,8% a 1.628 GWh, il 34,1% del totale).
Nello stesso periodo è scesa anche la vendita di energia, che si è contratta del 48,1% a 5.561 GWh, di cui il 79,5%, pari a 4.421 GWh, è stato destinato al mercato libero.
Infine sono diminuite anche le vendite di calore (-22,1% a 1.302 Gcal migliaia), principalmente a causa della cessione dell’impianto Reftinskaya e dei minori consumi della centrale di Sredneuralskaya (-27,5% a 716 Gcal migliaia, il 55% del totale), solo parzialmente compensati dai maggiori consumi di Nevinnomysskaya (+18,7% a 530 Gcal migliaia, il 40,7% dal totale).