Mercati – Apertura in rosso in attesa giudizio S&P

Apertura negativa per le borse europee, all’indomani dell’accordo di massima raggiunto dal Consiglio europeo sul pacchetto di aiuti alle economie del blocco. A Milano il Ftse Mib cede l’1,4% in area 16.770 punti.

In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-1,7%), il Dax di Francoforte (-1,6%), il Ftse 100 di londra (-1,3%) e il Cac 40 di Parigi (-1,3%).

Al termine del meeting di ieri, l’Eurogruppo ha approvato un accordo complessivo sul Recovery Fund, anche se rimangono da discutere le modalità di finanziamento dopo le divergenze emerse tra i diversi paesi.

L’azionario globale ha interrotto la striscia di due settimane consecutive di recupero, con l’ottimismo per il rallentamento dei contagi dell’epidemia messo in secondo piano dai deboli dati macroeconomici.

Le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti hanno superato i 26 milioni nell’ultimo mese a causa dello shutdown cancellando 10 anni di creazione di posti di lavoro, mentre gli indici Pmi dell’Eurozona diffusi ieri sono crollati sui minimi storici.

Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuiscono inoltre le indiscrezioni stampa secondo cui il farmaco antivirale contro il coronavirus di Gilead Sciences avrebbe fallito la sperimentazione clinica.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,074 e il dollaro/yen in lieve rialzo a 107,7.

Tra le materie prime l’oro viaggia in area 1.730 dollari l’oncia, mentre prosegue il recupero del greggio con il Brent (+1,2%) a 21,6 dollari e il Wti (+2,2%) a 16,9 dollari dopo la notizia secondo cui l’Opec inizierà a tagliare la produzione senza aspettare l’inizio ufficiale dell’accordo.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di 16 punti base in area 256 con il rendimento del decennale italiano al 2,09%, in attesa questa sera a mercati chiusi della revisione del rating dell’Italia da parte di S&P attualmente a ‘BBB’ con outlook negativo.

Tornando a Piazza Affari, vendite in avvio in particolare su Unicredit (-2,3%), Fca (-2,1%), Bper (-2,1%) e Mediobanca (-2%), mentre avanza Ferragamo (+1%). In calo Eni (-1,3%) dopo aver presentato prima dell’apertura i risultati del primo trimestre 2020.