Mercati – Europa migliora ma resta in rosso dopo record negativo IFO, Milano a -0,6%

Prosegue in calo la seduta delle borse continentali, che hanno ridotto le perdite in scia al miglioramento dei futures di Wall Street, lievemente sopra la parità.

A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,6% a 16.910 punti, seguito dal Dax di Francoforte (-0,9%), il Ftse 100 di Londra (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,5%).

Il cauto ottimismo per il rallentamento dei contagi e la graduale riapertura delle attività è controbilanciato dai continui segnali di rallentamento dell’economia emersi dai dati macroeconomici e dalle indicazioni delle società che pubblicano i risultati trimestrali.

Gli operatori sono rimasti anche parzialmente delusi dal meeting di ieri dell’Eurogruppo, che ha approvato un pacchetto di stimoli immediati da 540 miliardi ma non ha definito i dettagli del Recovery Fund, su cui restano aperte le divergenze tra i diversi Paesi del blocco.

Intanto, dall’agenda macroeconomica sono giunti i numeri di aprile sull’indice IFO, che ha registrato un calo record del sentiment delle aziende tedesche. Il relativo indicatore è sceso a 74,3 punti, rispetto a 85,9 di marzo e a 79,7 del consensus, spingendo il presidente dell’istituto tedesco Ifo, Clemens Fuest, a parlare di un dato “catastrofico”. Ieri anche gli indici Pmi di aprile avevano stampato nuovi minimi storici nell’area euro.

Negli Usa si attendono nel pomeriggio gli ordini di beni durevoli di marzo e l’indicatore di sentiment dell’Università del Michigan di aprile, all’indomani delle statistiche settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione che hanno superato i 26 milioni nell’ultimo mese.

Ad appesantire il sentiment contribuiscono anche le indiscrezioni stampa secondo cui il farmaco antivirale contro il coronavirus di Gilead Sciences avrebbe fallito la sperimentazione clinica.

Movimenti contenuti sul Forex, con l’euro/dollaro poco mosso a 1,0766 e il cambio tra biglietto verde e yen a 107,7.

Tra le materie prime l’oro viaggia poco mosso in area 1.728 dollari l’oncia, mentre annullano i precedenti guadagni le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 21,2 dollari e il Wti (-0,5%) a 16,4 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 247 punti base (+7 bp) con il rendimento del decennale italiano al 2,01% in attesa della revisione del rating dell’Italia da parte di S&P. Il giudizio, attualmente pari a ‘BBB’ con outlook negativo, verrà aggiornato questa sera a mercati chiusi.

Tornando a Piazza Affari, le vendite investono in particolare i bancari Unicredit (-2,6%), Mediobanca (-2,2%) e Banco Bpm (-2%) oltre ad Eni (-2%) dopo la diffusione dei risultati. In controtendenza Stm (+2,1%) e Fineco (+1,9%).