Mercati – Piazza Affari tenta di resistere alle vendite in Europa

Il Ftse Mib di Milano ha momentaneamente annullato le perdite della mattinata e al momento scambia poco distante dalla parità (-0,3%) in area 17.000 punti, mentre restano in territorio negativo l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%), il Dax di Francoforte (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%).

A Wall Street partenza sopra la parità per il Dow Jones (+0,3%), lo S&P500 (+0,3%) e il Nasdaq (+0,1%), dopo che la Camera ha approvato un piano di aiuti da 484 miliardi di dollari per contrastare gli effetti della crisi innescata dall’epidemia di coronavirus.

Il cauto ottimismo per il rallentamento dei contagi e la graduale riapertura delle attività continua però a fare i conti con i segnali di rallentamento dell’economia che emergono dai dati macro e dalle trimestrali societarie.

Gli operatori sono rimasti anche parzialmente delusi dal meeting di ieri dell’Eurogruppo, che ha approvato un pacchetto di stimoli immediati da 540 miliardi ma non ha definito i dettagli del Recovery Fund, su cui restano aperte le divergenze tra i diversi Paesi del blocco.

In mattinata, dall’agenda macroeconomica sono giunti i numeri di aprile sull’indice IFO, che ha registrato un calo record del sentiment delle aziende tedesche. Il relativo indicatore è sceso a 74,3 punti, rispetto a 85,9 di marzo e a 79,7 del consensus, spingendo il presidente dell’istituto tedesco Ifo, Clemens Fuest, a parlare di un dato “catastrofico”. Ieri anche gli indici Pmi di aprile avevano stampato nuovi minimi storici nell’area euro.

Negli Usa, gli ordini di beni durevoli sono calati del 14,4% a marzo, facendo peggio delle attese, all’indomani delle statistiche settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione che hanno superato i 26 milioni nell’ultimo mese.

Ad appesantire il sentiment contribuiscono anche le indiscrezioni stampa secondo cui il farmaco antivirale contro il coronavirus di Gilead Sciences avrebbe fallito la sperimentazione clinica.

Intanto l’Oms ha lanciato un’iniziativa per accelerare lo sviluppo, la produzione e una giusta distribuzione dei vaccini, degli strumenti diagnostici e delle terapia per il Covid 19, mentre Il Fondo monetario internazionale e l’Organizzazione mondiale del Commercio hanno chiesto ai governi di allentare le restrizioni commerciali introdotte dall’inizio del 2020 e di non imporne altre.

Sul Forex l’euro/dollaro recupera terreno riportando sopra quota 1,08 e il cambio tra biglietto verde e yen viaggia in area 107,5.

Tra le materie prime l’oro viaggia poco mosso in area 1.732 dollari l’oncia, mentre tornano a guadagnare le quotazioni del greggio con il Brent (+3,6%) a 22,1 dollari e il Wti (+6,6%) a 17,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 234 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,88% in attesa della revisione del rating dell’Italia da parte di S&P. Il giudizio, attualmente pari a ‘BBB’ con outlook negativo, verrà aggiornato questa sera a mercati chiusi.

Tornando a Piazza Affari, le vendite investono in particolare i bancari Bper (-2,9%), Banco Bpm (-2,2%) e Unicredit (-2%). In calo Eni (-1%) dopo la diffusione dei risultati, avanzano invece Terna (+3,5%), Stm (+2,2%), Tenaris (+2,2%) e Fineco (+2,2%).