Dopo il gap down del 9 marzo, le quotazioni dei titoli del gruppo ingegneristico – attivo principalmente nel settore dell’Oil&Gas – hanno avviato un ampio movimento laterale tra il supporto statico posizionato a 1,95 euro e la resistenza statica in area 2,50 euro. Un movimento che segue la decisa flessione dei corsi delle azioni Saipem iniziata lo scorso 22 gennaio e che potrebbe essere interpretato come il tentativo di costruire una solida base di accumulazione necessaria per poter ipotizzare un’eventuale recupero.
A questo scopo è necessario che le quotazioni del gruppo guidato da Stefano Cao superino di slancio una prima resistenza statica posizionata a 2,226 euro, con successivo livello da monitorare individuabile a 2,29 euro. L’eventuale breakout di questa barriera potrebbe poi aprire la strada dei corsi delle azioni Saipem verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 2,347 euro, con successivo target a quota 2,421 euro.
L’attuale fase laterale di breve periodo potrebbe, al contrario, proseguire nel caso in cui le quotazioni dei titoli del gruppo milanese scivolino al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 2,163 euro, con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 2,098 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, l’incremento della pressione dei venditori potrebbe proiettare i corsi delle azioni Saipem verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 2,029 euro, il primo, e a 1,9705 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Saipem è pari a -50,5% (+33,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 24 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,99 euro, con un potenziale rialzista del 38,6 per cento.
Quotazione di riferimento: 2,157 euro
+12,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,421 euro;
+8,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,347 euro;
+6,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,29 euro;
+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,226 euro;
-0,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,148 euro;
-2,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,098 euro;
-5,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,029 euro;
-9,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,9505 euro.