Seduta positiva per i mercati asiatici dopo la chiusura in rialzo venerdì di Wall Street e con la Bank of Japan che poche ore fa ha allentato la politica monetaria.
La banca centrale del Sol Levante ha deciso di aumentare l’acquisto di commercial papers e obbligazioni societarie per sostenere le imprese travolte dallo tsunami della pandemia di Covid-19.
L’istituto ha anche deciso di rimuovere il tetto all’acquisto dei titoli di stato, con una mossa che era comunque attesa dagli analisti, per contrastare la deflazione.
Un provvedimento che si allinea a quello degli altri principali istituti centrali in tutto il mondo che stanno cercando di contenere gli impatti economici del lockdown mentre i governi si preparano alla fase 2.
Nonostante il cauto ottimismo sulla riapertura continuano a scendere le quotazioni del greggio con il Brent a -2,29% a 20,95 dollari e il Wti a -9,27% a 15,37 dollari al barile.
In lieve calo l’oro a -0,41% a 1.721 dollari l’oncia.
Tornando all’azionario in Cina gli indici sono tutti positivi con Shanghai a +0,6% e Shenzen a +0,7%. Più marcati gli acquisti a Hong Kong a +2%.
Forti acquisti anche in Giappone dopo le mosse della banca centrale con il Nikkei a +2,8% e il Topix a +1,9%.
Il tutto dopo il venerdì positivo di Wall Street con il Dow Jones a +1,11%, l’S&P500 a +1,39% e il Nasdaq a +1,65% con gli analisti che aspettano questa settimana i conti de big tecnologici Amazon, Apple, Google e Microsoft.
