Mercati – Giornata all’insegna degli acquisti, Milano a +3,1%

Chiusura in rialzo per le borse europee, in linea con l’andamento positivo di Wall Street, nonostante il nuovo calo del petrolio. I mercati beneficiano dei segnali di rallentamento dell’epidemia di coronavirus e dei tentativi di riaprire le attività da parte dei governi, in vista di eventuali nuovi stimoli dalle banche centrali.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina con un guadagno del 3,1% a 17.380 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+3,1%). Seguono il Cac 40 di Parigi (+2,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,7%) e il Ftse 100 di Londra (+1,3%).

Oltreoceano, dopo un avvio sopra la parità hanno accelerato il Dow Jones (+1,3%), lo S&P500 (+1,4%) e il Nasdaq (+1,4%), mentre prosegue la stagione di trimestrali che in settimana prevede i conti di alcune big come Amazon, Apple, Facebook e Microsoft.

In programma nei prossimi giorni le riunioni della Federal Reserve e della Banca centrale europea, mentre la Bank of Japan ha inaugurato un Quantitative easing illimitato rimuovendo i limiti sugli acquisti di bond governativi e allineandosi alle politiche delle altre banche centrali per contrastare gli effetti della pandemia.

Dall’agenda macroeconomica, invece, si attendono in settimana i dati sul Pil del primo trimestre di Stati Uniti ed Eurozona.

Nel frattempo, gli operatori accolgono favorevolmente gli ultimi numeri su contagi e vittime, con i decessi ai minimi da almeno un mese in diversi Paesi europei e negli Stati Uniti. Il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha annunciato una graduale riapertura in tre fasi, mentre in Italia il premier Giuseppe Conte ha illustrato uno schema per allentare progressivamente le restrizioni nelle prossime settimane, a partire dal 4 maggio.

Sul Forex il dollaro è in discesa nei confronti delle altre valute, con il cambio tra euro e biglietto verde in lieve rialzo a 1,083 e il dollaro/yen in calo a 107,2 mentre la sterlina si apprezza a 1,242 sulla valuta americana.

Tra le materie prime tornano a scendere le quotazioni del greggio dopo il tentativo di recupero degli ultimi giorni, con gli investitori preoccupati per il continuo incremento delle scorte che rende più complicato per i produttori bilanciare il mercato tagliando l’output. In calo il Brent (-10,3%) a 19,2 dollari e il Wti (-27,2%) a 12,3 dollari.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce di circa punti base a 220 bp con il rendimento del decennale italiano in discesa all’1,75%, dopo che venerdì a mercati chiusi S&P ha mantenuto invariato il rating sull’Italia a ‘BBB’ con outlook negativo.

Dinamica che ha sostienuto il comparto finanziario di Piazza Affari, con acquisti in particolare su Azimut (+9,5%), Banca Generali (+7,8%) e Poste Italiane (+6,5%). Deboli Italgas (-0,3%) e Tenaris (-0,2%).