Avvio di settimana in netto calo per i rendimenti dei governativi italiani, che si confrontano con limature ben più contenute per gli altri benchmark europei, dopo che, venerdì scorso, l’agenzia di rating S&P ha lasciato invariato il proprio giudizio sull’Italia.
Un rating sovrano confermato a ‘BBB’ con outlook negativo, ma che potrà subire una revisione al ribasso – ha avvertito S&P – se il debito non sarà portato su un sentiero di discesa nei prossimi tre anni o se ci sarà un deciso deterioramento delle condizioni di credito.
Il tutto all’indomani dell’annuncio del premier Giuseppe Conte sull’allentamento del lockdown dal 4 maggio, data a partire dalla quale ripartiranno manifattura, costruzioni e commercio all’ingrosso. Atteso in settimana, invece, il ‘decreto aprile’ a sostegno dell’economia italiana, che vale 55 miliardi di euro.
Al momento sul secondario italiano il rendimento del Btp scadenza agosto 2030 cala a 1,80% (-14 bp), con il differenziale verso Bund che si contrae a 227 punti base (-12 bp).
Oltreoceano, il tasso del T-Bond a 10 anni è invece sostanzialmente stabile a 0,62%, mentre sul forex il cambio euro/dollaro è in rialzo a 1,084.
