Mercati – Europa in miglioramento con futures Usa, Milano a +2,5%

Dopo un avvio poco mosso le borse europee hanno accelerato al rialzo nel corso della mattinata, grazie anche al miglioramento dei futures di Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza del 2,5% a 17.820 punti, seguito dal Dax di Francoforte (+1,6%), il Ftse 100 di Londra (+1,4%), il Cac 40 di Parigi (+1,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%).

I derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq guadagnano oltre un punto percentuale, mentre prosegue la stagione di trimestrali. In programma oggi i conti di PepsiCo, Caterpillar e Alphabet, in arrivo nei prossimi giorni i risultati di Amazon, Facebook, Apple e Microsoft.

I mercati continuano a beneficiare dei segnali di rallentamento dell’epidemia di coronavirus e dei tentativi di riaprire le attività da parte di alcuni Stati, in vista di eventuali nuovi stimoli dalle banche centrali.

Tra oggi e domani si riunisce la Federal Reserve, mentre giovedì sarà il turno della Banca centrale europea da cui alcuni operatori si attendono un’estensione del quantitative easing anche ai titoli high yield.

Tra le materie prime riduce parzialmente la perdita il Wti (-7% a 11,8 dollari) crollato in precedenza a 11 dollari dopo che lo US Oil Fund, il più grande Etf americano sul greggio, ha dichiarato che venderà tutti i futures con scadenza a giugno, mentre comprerà quelli su un’ampia porzione della curva che comprende i contratti con scadenza tra luglio 2020 e giugno 2021.

I movimenti del fondo si inseriscono nel contesto di una domanda globale di greggio paralizzata dai lockdown nei diversi Paesi e di un’eccessiva offerta che ha portato alla saturazione dei centri di stoccaggio, facendo temere un nuovo shock sui prezzi. Inverte la rotta invece il Brent (+2,6%), che risale a 20,5 dollari.

Sul Forex il dollaro perde terreno nei confronti delle principali valute, in attesa delle indicazioni della Fed. L’euro/dollaro risale a 1,088 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scende a 106,7 e la sterlina si apprezza in area 1,25 sulla valuta americana.

Nel comparto obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce leggermente a 217 con il rendimento del decennale italiano all’1,73%, mentre aumentano le polemiche sull’ultimo Dpcm sulla fase 2. Stamane invece il Tesoro ha collocato BOT a 6 mesi e BOT flessibili per un ammontare complessivo di 10,5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari prosegue il rally di Azimut (+6,3%). Ben intonate le banche con Bper (+5,3%) e Unicredit (+4,3%) in evidenza. Poco mosse, invece, Diasorin (-0,1%) e Amplifon (+0,3%).