I ricavi di Adidas nel primo trimestre del 2020 sono diminuiti del 19,2% a/a da eur 5,9 miliardi a 4,8 miliardi, a causa delle performance negative di entrambi i marchi: Adidas (-20,1% a 4,3 miliardi, 89,8% del totale) e Reebok (-11,4% a 372 milioni, 7,8% del totale).
Da un punto di vista geografico, le vendite sono crollate nell’APAC (-44,6% a 1,2 miliardi, 24,9% del totale) mentre meno consistenti sono stati i cali in Europa (-8,1% a 1,4 miliardi, 30,0% del totale), in America Latina (-9,8% a 339 milioni, 7,1% del totale) e nei mercati emergenti (-11,2% a 293 milioni, 6,2% del totale).
Al contrario, il fatturato ha registrato un progresso in Nord America (+3,8% a 1,2 miliardi, 25,3% del totale) e nell’area Russia & CIS (+13,2% a 154 milioni, 3,2% del totale):
Il Mol è diminuito del 25,6% da 3,2 miliardi (53,6% dei ricavi) a 2,3 miliardi (49,3% del fatturato), e l’Ebit è calato del 92,6% da 875 milioni (14,9% dei ricavi) a 65 milioni (1,4% del fatturato).
Infine, l’utile netto si è contratto del 95,9% da 633 milioni (10,8% dei ricavi) a 26 milioni (0,5% del fatturato).
Al 31 marzo 2020 l’equity era pari a 6,9 miliardi (7,1 miliardi al 31 dicembre 2019) e l’indebitamento finanziario netto si attestava a 581 milioni (pfn positiva per 582 milioni al 31 dicembre 2019).