Il cda di Carige ha approvato la proposta da sottoporre all’assemblea straordinaria, convocata per il 29 maggio, di raggruppare tutte le 755.265.855.473 azioni ordinarie
e le 25.542 azioni di risparmio, rispettivamente, nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria, ogni 1.000 azioni ordinarie possedute e 1 nuova azione di risparmio ogni 1.000
azioni di risparmio possedute.
Il raggruppamento comporterà la riduzione del numero di azioni in circolazione, al netto della gestione e negoziazione di eventuali “frazioni azionarie”.
Il tutto è volto a razionalizzare la struttura azionaria della Banca, anche in vista dell’eventuale futura riammissione delle azioni sul Mta, attualmente sospese dalle contrattazioni dal gennaio 2019.
Il board ha poi deliberato la proposta di conversione facoltativa delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, da attuarsi entro il 31 dicembre 2020, secondo un rapporto di conversione di 20.500 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio portata in adesione.
La conversione facoltativa è finalizzata a consentire agli azionisti di risparmio di rinnovare la propria presenza nell’azionariato, ricevendo azioni ordinarie della Banca che presentano potenzialmente una negoziabilità superiore a quella, di fatto limitatissima, delle azioni di risparmio.
Qualora l’assemblea straordinari dovesse approvare entrambe le operazioni, il raggruppamento avrebbe efficacia in un momento successivo rispetto alla conversione facoltativa, entrambe comunque da effettuarsi entro e non oltre il 31 dicembre 2020.
Si segnala, infine, che il cda ha anche deliberato di convocare l’assemblea ordinaria per deliberare in merito alla rinuncia alle azioni di responsabilità nei confronti degli ex amministratori Cesare Castelbarco Albani e Piero Luigi Montani.