Enel – Enel Russia: 1Q2020 risente della variazione di perimetro delle attività

Enel Russia, la controllata del colosso elettrico italiano nell’Est Europa, ha pubblicato i conti relativi al periodo gennaio-marzo 2020, complessivamente inferiori rispetto al primo trimestre 2019.

Risultati influenzati da un difficile scenario di mercato oltre che dalla variazione del perimetro delle attività a seguito la cessione della centrale a carbone Reftinskaya GRES dal 1° ottobre 2019.

Operazione che va nella direzione di un mix di generazione più diversificato. La società infatti sta sviluppando un modello di asset sostenibile con l’obiettivo di ridurre la propria impronta produttiva anche attraverso tecnologie a emissioni zero.

In dettaglio, il fatturato è sceso su base annua del 36,9% a 12,1 miliardi di rubli.

Dinamica confermatasi a livello di Ebitda che si è attestato a 3,3 miliardi, in calo del 37,2%. Sostanzialmente stabile tuttavia il relativo margine, al 27,6 per cento.

Andamento amplificatosi a livello di Ebit, -41,4% a 2,4 miliardi, che ha risentito anche di maggiori ratei per crediti in sofferenza. Effetti negativi solo parzialmente compensati da minori ammortamenti in seguito alla cessione della centrale di Reftinskaya.

Il conto economico si è chiuso con un utile netto dimezzatosi a 1,5 miliardi.

A livello patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2020 si è attestato a 8,2 miliardi, in aumento di 4 miliardi, principalmente per effetto dei maggiori investimenti effettuati nel periodo.