Mercati – Europa accelera con Wall Street

Wall Street apre in rialzo nonostante il dato peggiore delle attese sul Pil del primo trimestre 2020, trainando anche le borse europee che già scambiavano positive in mattinata. A sostenere i mercati contribuiscono alcuni risultati incoraggianti dai test sul farmaco di Gilead Sciences, che alimentano le speranze di contrastare il coronavirus.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dell’1,3% in area 17.900 punti, nonostante il downgrade a sorpresa di Fitch sul debito sovrano italiano a BBB- con outlook stabile (da ‘BBB’, negativo), appena al di sopra del limite che classifica i titoli come “investment grade”.

Ben intonati anche l’Ibex 35 di Madrid (+2,1%), il Ftse 100 di Londra (+2%), il Dax di Francoforte (+1,6%) e il Cac 40 di Parigi (+1,2%).

Oltreoceano, partenza decisa per il Dow Jones (+1,6%), lo S&P500 (+1,9%) e il Nasdaq (+2,2%), dopo i conti di Alphabet e aspettando Facebook e Microsoft.

Nei primi tre mesi del 2020 l’economia statunitense ha fatto segnare una contrazione del 4,8%, a fronte del -4,0% previsto dagli analisti. Si tratta della peggio variazione dal 2008 e riflette la chiusura delle attività innescata dalla pandemia.

Tuttavia, il dato sul Pil è stato messo in secondo piano dall’annuncio di Gilead, che ha fatto sapere di essere a conoscenza dei riscontri positivi di uno studio americano sul farmaco Remdesivir nel trattamento contro il virus.

Il tutto in attesa che si concluda questa sera il meeting della Federal Reserve, mentre domani si riunirà la Banca centrale europea. Nel frattempo diversi Stati proseguono i lavori per riaprire gradualmente le attività.

Dall’agenda macro è giunta in mattinata anche la rilevazione finale di aprile sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona, che ha confermato la discesa a -22,7 punti. Il dato complessivo sulla fiducia economia si è attestato invece a 67 punti, leggermente al di sopra del minimo di 65,5 punti fatto segnare nella crisi del 2009.

Il ministero dell’economia tedesco, intanto, ha preannunciato un calo del Pil pari al 6,3% nel primo trimestre, peggior variazione nel dopoguerra.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,087 e il cambio tra biglietto verde e yen scivola a 106,6, con la valuta americana che si deprezza in attesa di capire le prossime mosse di politica monetaria.

Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio in un mercato che si mantiene molto volatile, con il Brent (+11,7%) a 22,8 dollari e il Wti (+25,6%) a 15,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale di 5 punti base a 223 con il rendimento del decennale italiano all’1,74% dopo il downgrade di Fitch. Una decisione arrivata dopo la conferma del rating ‘BBB’ da parte di S&P, mentre ora si attendono gli appuntamenti con Moody’s e Dbrs il prossimo 8 maggio. Focus oggi anche sul collocamento di Btp e CCteu per un controvalore di circa 6 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, tra le big cap gli acquisti premiano in particolare Buzzi (+5,5%), Tenaris (+5,2%) e Telecom Italia (+5%). Arretrano invece Diasorin (-1,7%) e Nexi (-0,9%).