L’ipotesi quotazione resta sul tavolo per Sia, anche se nelle scorse settimane erano ripresi i colloqui per valutare una possibile aggregazione con Nexi.
Lo riporta il Sole24Ore, secondo cui l’opzione Ipo per Sia, il cui controllo è in capo a Cdp, potrebbe essere rafforzata dal successo riscontrato dal collocamento del 6% di Worldline, colosso francese dei pagamenti digitali, da parte della società che gestisce la Borsa di Zurigo, con un incasso di 675 milioni di euro.
Tutto ciò a testimonianza di come il consolidamento in atto nel settore attira gli investitori. Si ricorda che Worldline nei mesi scorsi ha rilevato la concorrente francese Ingenico per 7 miliardi.
Nelle scorse settimane era circolata la notizia che le due società dei pagamenti digitali avevano conferito una delega a Paolo Bertoluzzo, Ceo di Nexi, e a Massimo Sarmi, vice presidente di Sia, per sondare la possibilità di aggregazione tra i due gruppi, creando un campione nazionale a cui sarebbe favorevole anche il Governo.
Sia quindi potrebbe decidere di andare avanti con la quotazione sia in ottica di soluzione differente in caso i contatti con Nexi non portino ad un accordo, sia per avere un riscontro del valore di mercato prima di un potenziale matrimonio. Tutte le possibilità sono sul tavolo dell’advisor JP Morgan.
Intorno alle 15:30 a Piazza Affari il titolo Nexi segna un calo dell’1% a 13,64 euro per effetto di alcuni realizzi dopo i rialzi dell’ultimo periodo, mentre l’indice di settore sale dell’1,9 per cento.