Salini Impregilo e Fincantieri, insieme nella joint venture Pergenova, hanno completato la costruzione del nuovo Ponte di Genova in 10 mesi, grazie all’impegno di oltre 1.000 persone.
Il 28 aprile 2020 è stata sollevata l’ultima campata (tra le pile 11 e 12) da 44 metri e 900 tonnellate, portando a termine la struttura portante dell’opera, realizzata con l’innovativo approccio fast track.
L’impalcato è stato issato a circa 5 metri all’ora dagli strand jack installati sulle pile, andando a completare i 1067 metri totali di una struttura la cui prima fondazione è iniziata il 24 giugno 2019.
Viene precisato che i lavori sono stati effettuati nella massima sicurezza, anche nell’ambito dell’emergenza sanitaria in atto, grazie alle misure prese e all’impegno delle centinaia di persone nel cantiere.
L’ultimo impalcato è stato varato alla presenza delle principali cariche istituzionali italiane, dell’AD di Salini Impregilo Pietro Salini e dell’AD di Fincantieri Giuseppe Bono, insieme ai dirigenti, tecnici e maestranze che hanno reso possibile la realizzazione dell’infrastruttura.
Nel corso dell’evento si è più volte parlato di un rilancio delle infrastrutture in Italia, partendo dal modello applicato per il ponte di Genova. Un rilancio a cui Salini Impregilo vuole contribuire con Progetto Italia, l’operazione di consolidamento di alcune imprese del Paese in un grande gruppo, Webuild.