Il Consiglio di amministrazione di Tenaris si riunisce oggi per approvare i conti del primo trimestre 2020, con gli analisti che si attendono un altro set di risultati deboli a causa del crollo del mercato petrolifero per i lockdown dovuti al coronavirus.
Secondo il consensus, i ricavi dovrebbero diminuire del 5,7% a 1,77 miliardi di dollari, complice soprattutto il trend negativo in Nord America e includendo anche il contributo di IPSCO acquisita a inizio anno.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda è atteso in calo del 25% a 324 milioni con una marginalità al 16,6%, in diminuzione su base annua (-420 punti base) e sostanzialmente in linea rispetto al quarto trimestre 2019 (-10 punti base).
Il trimestre dovrebbe chiudersi con un calo dell’utile netto del 48% a 127 milioni, scontando anche minori proventi delle società non consolidate e un maggior carico fiscale.
Il focus del mercato sarà però concentrato soprattutto sulle possibili indicazioni sull’impatto del crollo dei prezzi del greggio e dell’epidemia di coronavirus sulla restante parte dell’anno.
Nelle scorse settimane, Tenaris aveva annunciato una ristrutturazione della propria operatività negli Stati Uniti con la chiusura temporanea dei siti di Koppel e Ambridge (PA), Brookfield (OH) and Baytown (TX), oltre alla possibile sospensione del dividendo.