Analisi Tecnica – Exor: supporti e resistenze di breve ai raggi x

Dal minimo relativo intraday dello scorso 23 marzo a 35,41 euro, le quotazioni dei titoli dell’holding della famiglia Agnelli hanno avviato un deciso movimento rialzista, fermandosi in prossimità dell’importante resistenza statica posta a 52,08 euro. Importante perché questa barriera ha impedito per ben tre volte ai corsi delle azioni Exor di proseguire il sopracitato uptrend di medio/breve periodo, ma anche perché è posizionata a ridosso della fondamentale media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 52,26 euro.

All’interno di questo quadro grafico positivo, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da John Elkann potrebbero così ricevere un nuovo impulso rialzista nel caso di breakout della sopracitata resistenza statica posizionata a 52,08 euro, con immediata conferma della rottura al rialzo della sopracitata media a 52,26 euro. In questo scenario bullish, i corsi delle azioni Exor potrebbero poi dirigersi rapidamente verso la successiva barriera individuabile a 53,52 euro, con obiettivi rialzisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 54,94 euro, il primo, e a 56,30 euro, il secondo.

La pressione dei venditori potrebbe tornare a farsi sentire sulle quotazioni dei titoli del gruppo con sede legale ad Amsterdam (Olanda), al contrario, nel caso di cedimento di un primo supporto statico, ma anche dinamico, posizionato a 49,46 euro. La rottura al ribasso della trendline rialzista di medio/breve periodo, deteriorando il relativo quadro grafico, potrebbe infatti favorire una rapida discesa dei corsi delle azioni Exor fino al successivo supporto statico individuabile a 47,94 euro. L’eventuale cedimento di questo livello potrebbe poi indirizzare le quotazioni della cassaforte della famiglia Agnelli verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo individuabile a 46,39 euro, con successivo target a quota 45 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Exor è pari a -26,3% (+46,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 71,76 euro, con un potenziale rialzista del 41 per cento.

Quotazione di riferimento: 50,90 euro

 

+10,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 56,30 euro;

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 54,94 euro;

+5,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 53,52 euro;

+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 52,08 euro;

 

-2,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 49,46 euro;

-5,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 47,94 euro;

-8,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 46,39 euro;

-10,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 45,37 euro.