Enel – Cresce il peso degli obiettivi di sostenibilità in remunerazione top management

Il Cda di Enel, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, ha modificato e integrato alcuni elementi della politica in materia di remunerazione per il 2020, sottoposta al voto dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti convocata per il prossimo 14 maggio.

Modifiche tese a dare maggiore spazio agli obiettivi di sostenibilità cui è collegata la
componente variabile di breve termine della remunerazione dell’Ad/Direttore Generale della società e la componente variabile di lungo termine della remunerazione del top management del gruppo.

Complessivamente, il peso degli obiettivi di sostenibilità – sotto il profilo economico, sociale e ambientale – sale dal 25% al 30% per la componente variabile di breve termine e dal 10% al 25% per quella di lungo termine.

Vediamo in dettaglio.

Per garantire sicurezza e salute dei lavoratori e continuità del business – in un contesto socio-economico profondamente modificato dagli effetti legati all’epidemia da Coronavirus – è stato introdotto un nuovo obiettivo di sostenibilità nella remunerazione variabile di breve termine dell’Ad/Direttore Generale di Enel, che misura l’efficacia delle azioni predisposte dal Gruppo per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto, in particolare attraverso la remotizzazione delle attività.

Obiettivo a cui è stato assegnato un peso pari al 15% del totale, accompagnato da un aumento dal 10% al 15% del totale del peso dell’obiettivo legato alla safety.

Al contempo, il gruppo ritiene che la ripartenza economica debba essere incentrata su uno sviluppo sostenibile di cui gli investimenti in rinnovabili saranno un driver fondamentale.

Tale obiettivo è rappresentato dal rapporto tra la capacità installata netta consolidata da fonti rinnovabili e la capacità installata netta consolidata totale. A questo obiettivo è stato assegnato un peso pari al 15% del totale della remunerazione variabile di lungo termine del top management del Gruppo.

Obiettivo connesso a quello legato alla riduzione delle emissioni di CO2 degli impianti di produzione del Gruppo, il cui peso è stato confermato al 10% del totale.

Rimane fermo il commitment del management per il raggiungimento degli obiettivi economico-finanziari.