Il Cda di Intek Group, holding di partecipazioni diversificate di cui la principale nel settore del rame, ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2019.
Dalla lettura del conto economico consolidato emerge un peggioramento del risultato operativo, che scende a 2 milioni da 24,7 milioni del 2018 a causa del calo dei proventi netti da gestione di partecipazioni (nel 2018 erano iscritti 26,6 milioni di proventi derivanti dalla valutazione a fair value di KME). Il 2019 si è chiuso con una perdita di 1,9 milioni, rispetto all’utile netto di 20,9 del 2018.
A livello patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto del gruppo al 31 dicembre 2019 è aumentato a 63 milioni da 57 milioni a fine anno 2018.
Si segnala che nel periodo gli investimenti netti della holding sono ammontati a 552,9 milioni (546,1 milioni nel 2018).
Nel 2019 la principale controllata KME, attiva nel settore del rame, ha evidenziato una crescita dei ricavi del 28,9% rispetto al 2018 a 2,53 miliardi. L’Ebitda è cresciuto del 7,5% a 86,5 milioni, mentre l’Ebit ha registrato un calo del 10,1% a 45,2 milioni. Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è pari a 237 milioni, rispetto ai 219 milioni al 31 dicembre 2018.
KME nel periodo ha proseguito nella strategia di rafforzamento dell’assetto industriale, economico e patrimoniale, completando l’acquisizione di MKM (per circa 78 milioni), la cessione del business delle bare di ottone (per circa 8 milioni) e il riacquisto della totalità della partecipazione in Tréfimetaux (2 milioni).
Per quanto riguarda Culti Milano, controllata attiva nella produzione e distribuzione di fragranze d’ambiente e cosmesi, si segnala un incremento del fatturato del 18,1% a 7,7 milioni e un notevole aumento dell’Ebitda a 1,3 milioni (contro 0,5 milioni nel 2018). La posizione finanziaria netta è rimasta positiva a 2,4 milioni, nonostante l’impegno finanziario di 2,5 milioni per l’acquisto di Bakel.
