Mercati Usa – Apertura negativa, bene Facebook dopo i conti

Partenza debole a Wall Street all’indomani del meeting della Federal Reserve e dopo i nuovi dati sulle richieste di disoccupazione. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede l’1,2%, lo S&P 500 lo 0,9%) e il Nasdaq lo 0,2%.

Proseguono le trimestrali del settore tecnologico con Facebook (+6,3%), Microsoft (+1,2%) e Tesla (+6,4%) che hanno diffuso i conti ieri a mercati chiusi, mentre in giornata usciranno quelli di Apple e Amazon. Presentati prima dell’apertura, invece, i risultati di Twitter (-7%).

La banca centrale americana ieri ha ribadito il proprio impegno ad utilizzare l’intero range di strumenti a sua disposizione per sostenere l’economia nell’attuale contesto di incertezza, raffreddando le speranze di un rapido rimbalzo anche nel medio termine.

Le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione diffuse oggi, invece, si sono attesta a 3,8 milioni, portando il totale delle ultime sei settimane a circa 30 milioni implicando un balzo del tasso di disoccupazione oltre il 15% ad aprile.

Intanto sul Forex il cambio dollaro/yen è poco mosso a 106,7, mentre l’euro/dollaro arretra a 1,084 dopo che la Bce ha mantenuto invariati i tassi di interesse come previsto e varato nuove misure a sostegno della liquidità.

Notizie positive sul fronte del virus, dopo che le sperimentazioni su un farmaco per il trattamento del Covid-19 hanno dato esito positivo. L’immunologo statunitense Anthony Fauci ha detto che il Remdviser, l’antivirale prodotto da Gilead Sciences, diventerà la cura standard per il coronavirus dopo che i primi risultati dei test clinici sembrano dimostrarne l’efficacia.

Tra le materie prime prosegue il recupero delle quotazioni del greggio con il Brent (+8,8%) a 26,4 dollari e il Wti (+15,5%) a 17 dollari, favorite anche dall’incremento inferiore alle attese delle scorte Usa evidenziato ieri dai dati settimanali Eia.

Nel comparto del reddito fisso, infine, il rendimento del decennale americano arretra di circa 3 punti base allo 0,6% e quello del biennale di un punto base allo 0,19%.