Il gruppo Mittel ha archiviato il 2019 con ricavi per 136,2 milioni (107,4 milioni nell’esercizio precedente), grazie al contributo delle controllate industriali per 130,3 milioni (101,5 milioni nel 2018).
I settori industriali consolidati sono rappresentati dal settore RSA (facente capo a Gruppo Zaffiro), dall’automotive (in cui operano IMC e la sua controllata Balder), dal design, (riconducibile a Ceramica Cielo e, a partire dal secondo semestre, a Galassia e Disegno Ceramica) e all’abbigliamento, in cui opera Sport Fashion Service, consolidata a partire da novembre 2019).
L’Ebitda si è attestato a 24,1 milioni (11,4 milioni nel 2018), grazie al positivo contributo di tutte le controllate, mentre l’Ebit è stato pari a 9,4 milioni (2,3 milioni nell’esercizio precedente), dopo avere spesato ammortamenti saliti a 14,7 milioni (6 milioni nel 2018).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 0,5 milioni (1,3 milioni nell’anno precedente), dopo avere registrato una risultato della gestione e valutazione di attività finanziarie e crediti negativo per 1,1 milioni e oneri finanziari netti stabili a 12,2 milioni.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2019 l’indebitamento finanziario netto si attesta a 251,9 milioni. Al netto dell’applicazione dell’IFRS 16 (206,2 milioni), la posizione finanziaria netta risulta pari a 45,7 milioni (29,5 milioni nel 2018).
Il tutto dopo le importanti acquisizioni effettuate nel corso dell’esercizio, parzialmente compensato dall’importante generazione di risorse finanziarie da parte delle partecipate industriali e dal processo di valorizzazione degli asset non core.
Compatibilmente con la difficile situazione emergenziale in corso, il gruppo proseguirà in futuro l’attività di ricerca di ulteriori piattaforme di investimento, attraverso l’acquisizione di società espressione dell’eccellenza imprenditoriale italiana, da coniugare con il contributo finanziario e strategico del gruppo stesso.
Le operazioni di acquisizione continueranno ad essere finanziate principalmente, oltre che con le significative disponibilità liquide del gruppo, con le risorse finanziarie che si stanno generando dal processo di dismissione di asset non strategici, ad oggi riferibili principalmente al settore immobiliare e ai crediti finanziari.
La tempistica di attuazione delle azioni strategiche e i relativi effetti potrebbero essere influenzati dalla diffusione della pandemia e dalle conseguenti necessarie misure restrittive per il suo contenimento.