Nel pomeriggio le principali borse europee continuano a viaggiare in territorio negativo con il Ftse Mib di Milano che, intorno alle ore 16:00, lascia sul terreno il 2,5% in area 17.244 punti. Nel frattempo il Cac40 di Parigi cede il 3,6%, il Dax30 di Francoforte il 3%, l’Ibex35 di Madrid il 2,5% mentre il Ftse 100 di Londra si muove in rialzo dello 0,4 per cento.
Oltreoceano, a Wall Street, il Dow Jones scende dello 0,7% e lo S&P500 dello 0,3%. Sopra la parità invece il Nasdaq (+0,3%).
Il riaccendersi delle tensioni tra Stati Uniti e Cina ha appesantito il sentiment odierno dei mercati dopo le ultime accuse dei vertici statunitensi a Pechino per la diffusione dell’epidemia. Le accuse del segretario di Stato americano, Mike Pompeo, si sono accodate infatti a quelle del presidente americano Donald Trump che ha anche minacciato ritorsioni contro il Paese asiatico.
L’inquilino della Casa Bianca ha al tempo stesso dichiarato di credere che 100.000 americani potrebbero morire durante la pandemia di coronavirus, aggiungendo di essere fiducioso che un vaccino sarà sviluppato entro la fine dell’anno.
Gli investitori valuteranno ora i timori legati anche a una seconda ondata di contagi della pandemia mentre i dati macroeconomici continuano a fornire un quadro di forte contrazione dell’attività economica in Europa, con il Pmi manifatturiero dell’Eurozona che ha messo in evidenza un nuovo record negativo di 33,4 punti ad aprile.
E’ attesa invece per domani la decisione della Corte Costituzionale tedesca sul quantitative easing della Bce, mentre i previsori dell’Eurotower stimano un calo del 5,5% del Pil nel 2020, con un rimbalzo del 4,3% nel 2021 e dell’1,7% nel 2022.
Sul Forex, la moneta unica arretra nel cambio con il dollaro a 1,0924 (Eur/Usd) mentre il biglietto verde cede a sua volta terreno verso lo Yen a 106,86 (Usd/Jpy).
Tra le materie prime, l’oro sale a 1.715 dollari l’oncia mentre il greggio si muove a due velocità con WTI (-0,4%) a 19,70 dollari al barile e il Brent (+0,5%) a 26,60 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende a 232 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,77% nel giorno in cui prende il via la cosiddetta “Fase 2”.
Tornando a Piazza Affari, Ferrari si posiziona in testa al Ftse Mib (+1,3%) seguita da Bper (+0,8%) e Unipol (+0,8%). Vendite su Buzzi (-4,9%), Exor (-5,6%) e CNH (-6,6%).