Mercati Usa – Apertura in calo su nuove tensioni con la Cina

Partenza negativa a Wall Street con il riemergere di un clima risk-off sui mercati complice il riaccendersi delle tensioni tra Stati Uniti e Cina. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede l’1,2%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Nasdaq lo 0,7%.

Gli investitori stanno valutando i timori legati a una seconda ondata di contagi della pandemia e i dati macroeconomici sempre più deboli contro gli sforzi di diversi paesi per allentare i lockdown.

Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuiscono però le rinnovate tensioni tra Washington e Pechino legate alla pandemia.

Il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha dichiarato che “vi è un’enorme quantità di prove” che il nuovo coronavirus sia emerso da un laboratorio di Wuhan, mentre Pechino ha definito un “bluff” tali dichiarazioni chiedendo di rendere pubbliche le prove.

Il tutto dopo dopo che il presidente Donald Trump aveva aveva incolpato Pechino di aver minimizzato la gravità della situazione, chiedendo risposte sull’origine del virus e minacciando possibili ritorsioni.

Intanto sul Forex il cambio dollaro/yen è sostanzialmente stabile a 106,9, mentre l’euro/dollaro è in ribasso a 1,093 dopo la lettura finale dell’indice Pmi manifatturiero di aprile dell’Eurozona diffusa in mattinata.

Tra le materie prime l’oro viaggia in area 1.703 dollari l’oncia, mentre arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-1,6%) a 26 dollari e il Wti (-2,3%) a 19,3 dollari.

Nel comparto del reddito fisso, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa due punti base allo 0,64%, mentre quello del biennale è sostanzialmente stabile allo 0,19%.