Analisi tecnica – Buzzi Unicem: a rischio la tenuta del trend rialzista di medio periodo

Il mancato superamento della resistenza statica posizionata a 18,705 euro ha fatto scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo cementiero piemontese al di sotto della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 16,904 euro, e toccando nella mattinata di oggi un minimo a 16,565 euro. Un bottom importante perché da questo livello transita anche il lato inferiore del canale rialzista di medio periodo, avviato dai corsi delle azioni Buzzi Unicem lo scorso 16 marzo.

L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo supporto dinamico, deteriorando il quadro grafico positivo di medio periodo, potrebbe favorire una rapida discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da fratelle Buzzi verso il successivo supporto individuabile a 16,11 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Buzzi Unicem potrebbero poi accelerare verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 15,745 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 15,175 euro.

La pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo di Casale Monferrato, al contrario, potrebbe diminuire nel caso di superamento di una prima resistenza statica posizionata a 17,15 euro, con possibile allungo fino alla successiva barriera individuabile a 17,695 euro. L’eventuale breakout di questa ulteriore resistenza potrebbe poi spingere i corsi delle azioni Buzzi Unicem verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 18,26 euro, il primo, e a 18,705 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Buzzi Unicem è pari a -25% (+49,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 20,89 euro, con un potenziale rialzista del 24 per cento.

Quotazione di riferimento: 16,84 euro

+11,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 18,705 euro;

+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 18,260 euro;

+5,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 17,695 euro;

+1,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 17,15 euro;

-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 16,565 euro;

-4,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 16,11 euro;

-6,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 15,745 euro;

-9,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 15,175 euro.