Il gruppo Gedi ha chiuso il primo trimestre 2020 con ricavi in calo del 10,8% a 129,8 milioni rispetto allo stesso periodo del 2019.
In particolare, i ricavi diffusionali sono diminuiti del 4,9% a 63,8 milioni e i ricavi pubblicitari sono scesi del 16,7% a 56,3 milioni. Si segnala che i ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 13,5% del fatturato consolidato (il 17,4% sul brand Repubblica). Gli altri ricavi si sono ridotti del 10,1% a 9,8 milioni.
Per quanto riguarda la gestione operativa, l’Ebitda ha registrato un deficit di 0,3 milioni (+8,4 milioni nel primo trimestre 2019), nonostante il calo dei costi.
L’Ebit è risultato negativo per 67 milioni (+0,5 milioni nel periodo di confronto), dopo avere scontato svalutazioni per 58,9 milioni di avviamenti di testate effettuate a seguito di impairment test. Al netto di questa componente, l’Ebit rettificato si sarebbe fissato a -8,1 milioni (+1,5 milioni nei primi tre mesi del 2019).
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 52,9 milioni (utile netto per 2 milioni nel primo trimestre 2019). Escludendo suddette svalutazioni, la perdita netta sarebbe stata pari a 9,9 milioni (risultato netto positivo di 2,8 milioni nei primi tre mesi del 2019).
Dal lato patrimoniale, al 31 marzo 2020 l’indebitamento finanziario netto (includendo l’applicazione dell’IFRS 16) sale a 100,2 milioni rispetto ai 99,4 milioni di fine dicembre 2019.
Non considerando l’effetto dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto risulterebbe pari a 47,7 milioni, rispetto ai 44,1 milioni al 31 dicembre 2019.