Intesa SP – Per il 2020 atteso un utile netto non inferiore e 3 mld

Intesa Sanpaolo prevede per il 2020 un utile netto non inferiore non inferiore a circa 3 miliardi e non inferiore a circa 3,5 miliardi nel 2021, assumendo un costo del rischio potenzialmente fino a circa 90 centesimi di punto per il 2020 e fino a circa 70 centesimi di punto per il 2021.

Le stime sono state elaborate ipotizzando per il 2020 un calo del Pil nell’ordine dell’ 8-10,5% a cui seguirà una ripresa nell’ordine del 4,5-7% per il 2021, a causa delle conseguenze dell’epidemia Covid-19. La stima, precisa la banca, è chiaramente suscettibile di evoluzioni non prevedibili per via della straordinarietà dell’evento COVID-19.

L’istituto conferma inoltre di voler portare avanti le azioni strategiche previste nel Piano di Impresa 2018-2021.

“Per il 2020, il Gruppo Intesa Sanpaolo può inoltre avvalersi dell’ampio buffer a fronte dei possibili impatti dell’epidemia da COVID-19, costituito dall’accantonamento di 300 milioni nel primo trimestre e della plusvalenza Nexi nel corso dell’anno, che consentirebbero complessivamente di assorbire circa 1,5 miliardi di rettifiche di valore su crediti ante imposte per l’intero esercizio” ha precisato il gruppo in una nota sottolineando che

“In questo scenario il Gruppo potrà continuare a contare sui propri punti di forza, che risiedono nel modello di business resiliente e ben diversificato, focalizzato sull’attività di Wealth Management & Protection e in particolare sullo sviluppo dei prodotti assicurativi danni non-motor, nella flessibilità strategica nella gestione dei costi operativi e nella gestione proattiva del credito deteriorato”.