Obbligazioni – Mattinata poco mossa per i benchmark europei

Gli investitori restano intenti a monitorare in particolare i rapporti Usa e Cina nonché l’attuazione delle misure di sostegno all’economia contro l’impatto della pandemia di Covid-19.

Intanto rimbalzano i principali listini continentali, dopo i forti cali di ieri, con il Ftse Mib che segna un +0,9 per cento.

I mercati mantengono lo sguardo puntato soprattutto sui possibili rischi di nuove tensioni tra le due superpotenze dopo che il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, aveva accusato Pechino della diffusione dell’epidemia, pur senza fornire prove. Dichiarazioni seguivano le affermazioni di Trump, il quale aveva anche minacciato ritorsioni contro il Paese asiatico.

Alcuni membri dell’amministrazione Usa hanno comunque precisato che Washington non cercherà di punire economicamente la Cina per le responsabilità sulla pandemia se Pechino rispetterà gli accordi commerciali presi negli scorsi mesi.

Intanto cresce l’attesa tra l’altro per la proposta della Commissione Europea sul Recovery Fund, che dovrebbe arrivare domani.

Tornando all’Italia, mentre prosegue la fase 2, i Btp, così come gli altri benchmark europei, sono sostanzialmente stabili, con il decennale tricolore che rende l’1,81 per cento, separato da uno spread vs Bund altrettanto poco mosso a 235 punti.

Oltreoceano il tasso del T-Bond prosegue la risalita allo 0,67% (+3 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende in maniera decisa a quota 1,084.