Analisi tecnica – Ferragamo: pressione ribassista ancora elevata

Dal massimo relativo intraday del 24 marzo scorso a 14,27 euro, le quotazioni dei titoli della maison fiorentina hanno avviato un deciso movimento discendente, giungendo nelle ultime sedute a oscillare intorno a 11 euro e mostrando così una forza relativa inferiore a quella del Ftse Mib, cioè il principale indice di piazza Affari.

L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, dell’importante supporto statico posizionato a 10,83 euro potrebbe così favorire la ripresa dell’attuale downtrend di breve periodo, con possibile rapida discesa dei corsi delle azioni Ferragamo fino al successivo supporto individuabile a 10,50 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo del lusso potrebbero essere proiettate velocemente verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 10 euro, con successivo target individuabile a quota 9,50 euro, cioè il minimo relativo intraday dello scorso 16 marzo.

Un primo segnale di forza per i corsi delle azioni Ferragamo, al contrario, potrebbe arrivare dal superamento di una prima resistenza statica posizionata a 11,17 euro, anche se il vero ostacolo da valicare per alleggerire l’ancora alta pressione dei venditori è rappresentato dalla resistenza statica, ma anche dinamica, individuabile a 11,48 euro. L’eventuale breakout di questo livello, migliorando il relativo quadro grafico (a neutrale dal precedente negativo), potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Ferruccio Ferragamo di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 11,975 euro, con successivo target a quota 12,34 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Ferragamo è pari a -41,3% (+6,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 19 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 12,91 euro, con un potenziale rialzista del 17,4 per cento. Da segnalare che i risultati del 1° trimestre del 2020 saranno comunicati dai vertici del gruppo del settore lusso il prossimo 12 maggio, con conseguente possibile incremento della volatilità intraday in corrispondenza dell’annuncio.

Quotazione di riferimento: 11 euro 

+12,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 12,34 euro;

+8,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 11,975 euro;

+4,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 11,48 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 11,17 euro;

 

-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 10,83 euro;

-4,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 10,50 euro;

-9,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 10,00 euro;

-13,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 9,50 euro.