Crédit Agricole ha archiviato il primo trimestre 2020 con un utile netto consolidato pari a 908 milioni (-32,8% rispetto al periodo di confronto).
L’andamento ha risentito degli extra accantonamenti effettuati per fronteggiare le potenziali perdite su crediti generate dalla pandemia da Covid-19, con il costo del rischio passato da 281 milioni a 930 milioni.
I ricavi sono saliti a 8,38 miliardi (+2,1% rispetto al primo trimestre 2019), per effetto dell’aumento del giro d’affari del Large Customers e dell’Asset Gathering, che hanno più che compensato il calo della Specialised Financial Services, del Retail Banking e dell’International Retail Banking.