Friulchem – “Un modello flessibile per diventare un riferimento nella R&D e produzione in campo veterinario”

Friulchem, azienda italiana attiva da oltre 20 anni, opera a livello internazionale nella ricerca e sviluppo e nella produzione per conto terzi (CDMO) di semilavorati e prodotti finiti contenenti principi attivi farmaceutici e integratori alimentari, con particolare specializzazione nel drug delivery per il settore veterinario. Il modello di business è costituto dalla Business Unit Veterinaria, dedicata prevalentemente alla lavorazione di principi attivi per la produzione di semilavorati e prodotti finiti o di integratori alimentari e particolari ed efficaci sistemi di somministrazione, e Business Unit Umana dedicata sia alla ricerca e sviluppo di Dossier di farmaci equivalenti e genericabili sia alla fornitura del farmaco generico ai clienti licenziatari. 

I punti di forza del modello di business

Disma Giovanni Mazzola, CEO di Friulchem

“Il nostro modello di business presenta tra i propri punti di forza la flessibilità, offrendoci la possibilità di adattarci alle esigenze dei nostri partner anticipandone le problematiche o le esigenze e proponendo loro le opportune soluzioni, come la ricerca e la fabbricazione del prodotto, migliorandone quindi le performance”, afferma Disma Giovanni Mazzola, CEO di Friulchem, in un’intervista rilasciata a Market Insight.

“Una flessibilità che ci sta permettendo anche di fronteggiare l’attuale situazione di emergenza legata al Covid-19, proseguendo l’attività grazie anche a una previdente ed esperta capacità di approvvigionamento, e registrando inoltre un incremento degli ordinativi, sia per la BU Umana, che per la BU Veterinaria, soprattutto per quanto riguarda i grandi animali. Il fatto di avere oggi sia un una BU Human che una BUVet ci consente di agire su due fronti permettendoci di portare avanti la nostra crescita, in un periodo in cui molte aziende sono state costrette a fermarsi”.

“Il comparto veterinario”, continua l’AD, “rappresenta e rappresenterà anche in futuro la divisione preponderante, con la prospettiva di aumentare l’offerta di tecnologie e produzione ai nostri partner sia attuali che futuri, grazie anche alle risorse introitate con l’Ipo.”

“La Business Unit Umana rappresenta per noi un’attività storica, seppur non più core per l’azienda. Abbiamo mantenuto alcuni progetti che riteniamo a maggior marginalità e crescita. Abbiamo continuato a registrare alcuni prodotti che hanno la caratteristica di differenziarsi dalla massa dei farmaci equivalenti, e ci siamo focalizzati su molecole maggiormente di ‘nicchia’ e di più difficile sviluppo”. “Tuttavia” sottolinea Mazzola “rimarremo sempre attenti a cogliere nuove opportunità interessanti di business, anche grazie alla collaborazione con il nostro socio più importante, Evultis, attivo nel settore farmaceutico dalla metà degli anni ’70 e che conta un vasto network di società produttrici di principi attivi farmaceutici”.

La centralità della ricerca e sviluppo

“Fondamentale nel modello di business di Friulchem”, afferma l’AD, “è la ricerca e sviluppo sia in campo veterinario che in quello umano per la messa a punto del processo di produzione e del prodotto. Attività che pesa per l’8-10% sul fatturato”.

“Friulchem è una CDMO, avente l’obiettivo non solo di produrre conto terzi ma anche di offrire qualcosa in più. In tal senso la ricerca e lo sviluppo sulle drug delivery (vie di somministrazione) è centrale”.

Da segnalare che in questo ambito, evidenzia Mazzola, “abbiamo messo a punto le tecnologie brevettate delle compresse masticabili per cani e gatti FC-CUBE e le FC-BALL, basata su “microsfere” cariche elettricamente contenenti il principio attivo, il prodotto naturale o il mangime complementare, da utilizzare attraverso uno spray direttamente sul pelo degli animali, o in acqua in caso dell’acquacoltura, che hanno applicazioni diverse per grandi e piccoli animali”.

“Inoltre le eventuali nuove acquisizioni che potremo realizzare sono finalizzate a ottenere nuove tecnologie di somministrazione e aggiungere nuovi servizi ai clienti. Tutto questo con l’obiettivo di diventare la società, con base italiana, di riferimento per i servizi dell’industria veterinaria, sia in termini di sviluppo che produzione.”

I mercati geografici di riferimento

“L’America, da nord a sud, rappresenta uno dei mercati di riferimento e un mercato in cui puntiamo a espanderci anche in futuro. Alla fine del 2019 abbiamo costituito la società Friulchem USA Inc. attiva nella commercializzazione e distribuzione di feed supplement ovvero di prodotti non farmaceutici per il settore veterinario Nord Americano. E a marzo 2020 Friulchem ha acquistato il 13% del capitale sociale di Pharmabbie Inc, società americana specializzata nello sviluppo di farmaci veterinari da distribuire nel mercato USA attraverso la tecnologia proprietaria FC-CUBE di Friulchem”.

“Altre aree di riferimento sono alcuni Paesi Europei, il Vicino Oriente e il Sud Est Asiatico, con un focus sulla Cina per quanto riguarda i prodotti rivolti ai piccoli animali. Proprio dal Ministero dell’Agricoltura della Repubblica Popolare Cinese a gennaio 2020 abbiamo ottenuto la registrazione di un integratore veterinario, formulato da Friulchem e prodotto nello stabilimento di Vivaro”.

“L’obiettivo finale è di esportare i nostri prodotti e servizi a livello globale, in tutti i paesi del mondo”.

Come Friulchem fronteggia i competitor

“Il mercato veterinario”, afferma Mazzola,“per noi core business, è caratterizzato da un minor numero di competitor specializzati. In tale contesto siamo attenti ad anticipare la domanda e siamo pronti a cogliere le opportunità di acquisizione di siti produttivi o rami d’azienda ceduti da multinazionali che fermano alcune produzioni in tale segmento ma che hanno impianti in ottimo stato. Vogliamo crescere in questa direzione, sia per quanto riguarda i prodotti farmaceutici – da noi considerate soluzioni per la “cura” – che i prodotti feed – ritenuti invece strumenti di prevenzione – destinati ai piccoli e ai grandi animali”.

Diversamente, conclude il CEO, “nel business dei prodotti rivolti alle persone, caratterizzato da un numero elevato di competitor, anche per questo non più strategico per noi, facciamo leva, come già detto, su prodotti maggiormente di ‘nicchia’ e che si differenziano rispetto ai farmaci equivalenti”.

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