Il movimento ascendente avviato dalle quotazioni dei titoli del gruppo di Cologno Monzese il 16 marzo sulla tenuta del supporto statico posizionato a 1,345 euro è stato bloccato il 7 aprile dalla media mobile a 50 seduta posizionata a 2,036 euro. Una resistenza dinamica che ha funzionato molto bene anche nelle settimane successive dato che i corsi delle azioni Mediaset hanno ripiegato non lontano dall’importante supporto statico posto a 1,75 euro.
L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe così favorire un ulteriore incremento della pressione ribassista sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi con possibile rapida discesa fino al successivo supporto statico individuabile a 1,681 euro. In questo scenario negativo, i corsi delle azioni Mediaset potrebbero poi accelerare verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 1,647 euro, il primo, e a 1,592 euro, il secondo.
La pressione dei venditori potrebbe diminuire, invece, nel caso di rapido ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo televisivo sopra una prima resistenza statica posizionata a 1,813 euro. Il vero segnale rialzista, tuttavia, sembra essere rappresentato dal breakout della successiva resistenza posizionata a 1,865 euro dato che in questo caso, la media mobile a 50 sedute rimarrebbe alle spalle dei corsi delle azioni Mediaset che potrebbero così puntare velocemente le proprie antenne verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 1,906 euro, con successivo target a quota 1,944 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Mediaset è pari a -33,4% (-3,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,64 euro, con un potenziale ribassista del 7,4 per cento. Da segnalare che i risultati del 1° trimestre del 2020 saranno comunicati dai vertici del gruppo del settore media il prossimo 12 maggio, con conseguente possibile incremento della volatilità intraday in corrispondenza dell’annuncio.
Quotazione di riferimento: 1,772 euro
+9,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,944 euro;
+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,906 euro;
+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,865 euro;
+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,813 euro;
-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,75 euro;
-5,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,681 euro;
-7,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,647 euro;
-10,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,592 euro.