BasicNet – Nel 1Q 2020 il lockdown pesa sul fatturato (-5,3%)

Il primo trimestre 2020, che sconta a partire dal mese di marzo le misure restrittive per il contenimento della pandemia del Covid-19, BasicNet ha riportato vendite aggregate di prodotti con i marchi del Gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari, pari a 216,7 milioni (-10,3%).

Nel dettaglio, le vendite dei licenziatari commerciali si sono attestate a 159,2 milioni (-13,5%), mentre quelle dei licenziatari produttivi sono state pari a 57,5 milioni (-0,2%).

Dall’analisi per area geografica emerge una diminuzione delle vendite aggregate realizzate in Europa (-9,1%), Americhe (-9%), Medio Oriente e Africa (-18,7%), mentre Asia e Oceania, dove gli effetti della crisi sanitaria sono stati avvertiti anticipatamente, hanno registrato un calo del 33,6%.

Il fatturato consolidato si è attestato a 70,6 milioni (-5,3%), di cui 12,2 milioni (-5,4%) da royalties attive e commissioni dei sourcing, e 58,4 milioni (-5,3%) riferiti a vendite dirette.

Quest’ultimo dato risente particolarmente degli effetti del Covid-19, che hanno causato prima un forte rallentamento dell’attività e poi la chiusura totale dei negozi fisici a partire dal 9 marzo in Italia e a seguire negli altri Paesi Europei.

Da segnalare che i primi due mesi dell’anno avevano registrato un’ottima crescita commerciale malgrado il mercato asiatico fosse già interessato dalla pandemia, con vendite aggregate dei licenziatari commerciali e produttivi in aumento del 9,4% e un fatturato consolidato in progresso del 15,3%, sostenuto da un incremento del 17,3% delle vendite dirette.

La società segnala che le incertezze legate alla durata della pandemia da Covid-19, alle conseguenti misure restrittive e all’andamento dei consumi nella “Fase 2” non consentono, a oggi, di effettuare ancora previsioni attendibili in merito all’andamento commerciale dell’esercizio in corso.

In tale contesto da febbraio BasicNet ha creato tempestivamente una “Unità di crisi” per l’emergenza Covid-19, attraverso la quale sono state attivate le misure di protezione dei dipendenti e tutte le strategie possibili per preservare la sostenibilità economica e finanziaria del gruppo.

Il CdA si riaggiornerà il prossimo 28 maggio per deliberare in merito alla destinazione dell’utile d’esercizio 2019 e alle altre proposte da sottoporre all’assemblea che si terrà entro il prossimo 30 giugno.