Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto l’1,2%, registrando una performance sostanzialmente in linea con l’andamento del corrispondente indice settoriale europeo (-1,2%) e del principale indice milanese (-1,3%).
Il cauto ottimismo per il graduale allentamento dei lockdown nei diversi Paesi è controbilanciato dai timori per una nuova ondata di contagi e dai dati macro che continuano ad evidenziare l’impatto devastante dell’emergenza coronavirus sull’economia globale. Dopo il crollo degli ordini di fabbrica tedeschi di marzo (-15,6% m/m, -16% a/a), in mattinata sono stati diffusi gli indici Pmi servizi e composito di aprile dei principali Stati europei. L’eurozona nel suo complesso ha evidenziato una contrazione record, con l’indicatore composito precipitato a 13,6 punti rispetto al dato già debole di marzo (29,7 punti), mentre in Italia l’attività economica del settore terziario è crollata ad un ritmo senza precedenti, con il Pmi servizi a 10,8 punti.
Atlantia, unica big del comparto, ha ceduto il 2,1 per cento.
Rai Way si è posizionata in testa alle Mid Cap (+6,7%) dopo che Banca Imi ha alzato il tp a 6,3 euro dai precedenti 6,1 euro.
Toscana Aeroporti (-2,6%) ha chiuso i primi tre mesi del 2020 con ricavi totali per 19,5 milioni, in calo del 17,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, principalmente a causa della riduzione dei ricavi operativi (-22,3% a 16,8 milioni). Il gruppo ha reso noto che nei primi 4 mesi del 2020 ha registrato un calo del traffico passeggeri del 53,4%, con un +2,7% a/a nel primo bimestre seguito da un -82,9% a marzo e un -99,9% ad aprile.