Mediobanca – Utile netto in forte calo (-51,8%) a 84,6 mln nel 3Q 2019/20

Mediobanca ha archiviato il terzo trimestre dell’esercizio 2019/20 con un margine di intermediazione sceso a 581,9 milioni (-4,2% a/a), a causa del contributo negativo del trading e nonostante il buon andamento delle componenti core. L’utile netto è diminuito a 84,6 milioni (-51,8% su base annua) per effetto dell’aumento delle rettifiche su crediti a causa degli impatti legati all’emergenza sanitaria e scontando anche altre rettifiche.

Il terzo trimestre 2019/20 di Mediobanca ha mostrato una crescita delle componenti core, margine di interesse e commissioni, scontando tuttavia a livello di utile netto l’impatto delle valorizzazioni di mercato e l’aumento prudenziale del costo del rischio (raddoppiato dai minimi storici raggiunti alla fine del 2019) a causa dell’impatto del Covid-19.

Il margine di intermediazione è sceso a 581,9 milioni (-4,2% a/a), scontando il saldo negativo dei profitti da trading (-2,9 milioni vs +52,9 milioni). Bene i ricavi core.

Il margine di interesse è salito a 360,2 milioni (+4% a/a), grazie al buon andamento del consumer banking e alla tenuta del corporate e investment banking e del wealth management, mentre le commissioni nette sono aumentate a 158,8 milioni (+6,9% su base annua) per la buona performance di wealth management e la tenuta del corporate e investment banking.

Gli altri ricavi, al cui interno rientra il contributo della partecipazione in Generali, sono saliti a 65,8 milioni (+11% rispetto al periodo di confronto).

I costi operativi sono aumentati a 299,8 milioni (+3% a/a), principalmente per l’ingresso di Messier Maris nel perimetro di gruppo e le spese per lo sviluppo dell’attività si wealth management e consumer banking. In crescita sia le spese per il personale (+3,4% su base annua a 150,3 milioni), sia gli altri costi (+2,5% a 149,5 milioni rispetto al terzo trimestre 2018/19).

Tali dinamiche hanno portato a un risultato lordo di gestione pari a 282,1 milioni (-10,7% su base annua) e, dopo rettifiche su crediti raddoppiate 100 milioni a causa dei già citati impatti legati all’emergenza sanitaria, il risultato netto di gestione è sceso a 182,1 milioni (-31% a/a) e l’utile netto a 84,6 milioni (-51,8% rispetto al terzo trimestre 2018/19), scontando anche 40 milioni di rettifiche di valore sul seed capital.