Credem ha archiviato il primo trimestre 2020 con un margine di intermediazione pari a 298,3 milioni (+3,8% a/a).
Il margine finanziario è sceso a 111,9 milioni (-8,7% rispetto al periodo di confronto), mentre quello da servizi è cresciuto a 186,4 milioni (13% su base annua), al cui interno le commissioni nette sono ammontate a 144 milioni (+13,2% a/a). Il contributo dell’attività finanziaria ha raggiunto i 27,8 milioni (+91,7% rispetto al primo trimestre 2020). Il risultato dell’attività assicurativa del ramo vita si è attestato a 10,2 milioni (-40,4% a/a).
Dopo oneri operativi leggermente saliti a 184,1 milioni (+0,5% su base annua), il risultato lordo di gestione si è fissato a 114,2 milioni (+9,5% rispetto al primo trimestre 2019).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 40,7 milioni (-9,4% a/a), dopo avere contabilizzato rettifiche su crediti salite a 16,1 milioni (5,3 milioni nel primo trimestre 2019).
A livello patrimoniale, al 31 marzo 2020 i crediti verso la clientela salgono a 30,5 miliardi (+3% rispetto a fine 2019), mentre la raccolta da clientela cresce a 28 miliardi (+4% rispetto al 31 dicembre 2019).
I crediti deteriorati netti al 31 marzo 2020 sono pari a 488,7 milioni, mentre quelli lordi a 1.028,8 milioni.
Sul fronte della solidità patrimoniale, a fine marzo il CET1 si fissa a 14,80% (13,50% al 31 dicembre 2019).