Mercati – Acquisti in Europa prima del job report Usa, Milano +0,6% con spread in calo

Mattinata positiva per le borse europee, sostenute anche dai futures di Wall Street in attesa del job report del mese di aprile.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,6% a 17.345 punti, in attesa del giudizio di Moody’s sul rating. Ben intonati anche il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), chiusa Londra per festività.

In rialzo di quasi un punto percentuale i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, aspettando i dati sul mercato del lavoro statunitense che dovrebbero evidenziare la perdita di 22 milioni di impieghi e un balzo al 16% del tasso di disoccupazione.

Gli operatori continuano a valutare i segnali provenienti dalle trimestrali societarie e dai dati macroeconomici, con un cauto ottimismo in relazione alla graduale riapertura delle attività.

A sostenere il sentiment contribuisce la notizia di un colloquio profittevole avvenuto tra i rappresentanti di Stati Uniti e Cina, dopo le accuse dei giorni scorsi che avevano fatto temere un’escalation di tensioni.

In giornata focus anche su un intervento di Christine Lagarde, presidente della Bce, oltre che sulla riunione in videoconferenza dell’Eurogruppo.

Nel frattempo, sul Forex, l’euro/dollaro scambia poco mosso in area 1,084 così come il cambio fra biglietto verde e yen a quota 106,3.

Tra le materie prime viaggiano in rialzo le quotazioni del greggio dopo il parziale ritracciamento di ieri, con il Brent (+1,7%) a 29,9 dollari e il Wti (+3%) a 24,2 dollari. Oro in area 1.719 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 239 punti base con il rendimento del decennale italiano in discesa di 9 bp all’1,82%. Oggi a mercati chiusi verrà diffuso l’aggiornamento del rating sull’Italia da parte di Moody’s, attualmente a Baa3 con outlook stabile, oltre a quello di Dbrs (BBB high con outlook stabile).

A Piazza Affari, tra le big cap, gli acquisti premiano Prysmian (+4,1%) e Recordati (+4,1%), quest’ultima dopo la trimestrale. Inverte la rotta Leonardo (+3,5%) dopo un avvio debole in seguito alla diffusione dei conti, bene Atlantia a +3,4%. Contrastate le banche, con Banco Bpm a +2,6% in scia ai risultati, sottotono Pirelli (-0,8%).