Mercati – Positivi nel giorno del job report e dell’Eurogruppo, Milano a +1,1%

Seduta in rialzo per le borse europee, sostenute anche dall’andamento positivo di Wall Street nel giorno dei dati sul mercato del lavoro americano e della riunione dell’Eurogruppo.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina dell’1,1% a 17.439 punti, in attesa del giudizio di Moody’s sul rating. Ben intonati anche il Dax di Francoforte (+1,3%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), chiusa Londra per festività.

Oltreoceano avanzano il Dow Jones (+1,6%), lo S&P500 (+1,4%) e il Nasdaq (+1,4%) dopo il job report migliore delle attese.

Ad aprile i posti di lavoro persi sono stati 20,5 milioni contro i 22 milioni previsti e il tasso di disoccupazione si è attestato al 14,7%, dato peggiore dalla Seconda guerra mondiale ma inferiore al 16% stimato. Dati che, seppur negativi, alimentano il cauto ottimismo degli ultimi giorni legato anche alla graduale riapertura delle attività

Nel Vecchio Continente, focus di giornata sulla riunione dell’Eurogruppo chiamata a definire gli interventi intesi a contrastare la crisi Covid-19 e preparare il terreno per la ripresa. Il presidente Mario Centeno ha dichiarato che i prestiti agli Stati del Meccanismo europeo di stabilità saranno operativi a partire da metà maggio.

In precedenza, dall’annuale conferenza ‘The State of the Union’, il numero uno della Bce, Christine Lagarde aveva chiesto una risposta di bilancio comune dall’Europa all’emergenza coronavirus.

Intanto la Corte europea ha risposto alla sentenza di quella tedesca sul quantitative easing, riservandosi la competenza esclusiva sul giudizio degli atti compiuti dall’istituzione dell’UE.

A sostenere il sentiment ha contribuito la notizia di un colloquio tra i rappresentanti di Stati Uniti e Cina, nonostante i dubbi sollevati successivamente da Trump sul futuro della Fase 1 dell’accordo commerciale.

Sul Forex, l’euro/dollaro scambia in lieve rialzo in area 1,085 mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale a quota 106,5.

Tra le materie prime viaggiano in rialzo le quotazioni del greggio dopo il parziale ritracciamento di ieri, con il Brent (+2,4%) a 30,2 dollari e il Wti (+1,6%) a 24,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 237 punti base con il rendimento del decennale italiano in discesa di 8 bp all’1,84%. Attesa per la diffusione dell’aggiornamento sul rating dell’Italia da parte di Moody’s, attualmente a Baa3 con outlook stabile, oltre a quello di Dbrs (BBB high con outlook stabile).

A Piazza Affari, tra le big cap, gli acquisti premiano Atlantia (+4,8%) e Banco Bpm a +5% in scia ai risultati, mentre arretrano Moncler (-1,5%) e Pirelli (-0,8%).