Obbligazioni – Prosegue il recupero dei Btp, occhi su Moody’s e Dbrs

Il focus degli operatori resta oggi prevalentemente orientato sull’Eurogruppo, sulle indicazioni provenienti dai dati macro e sugli aggiornamenti dei rating sull’Italia.

I principali listini continentali scambiano tutti in territorio positivo con il Ftse Mib sale dell’1 per cento.

Nel complesso continua a prevalere un cauto ottimismo sui mercati alla luce della graduale riapertura delle attività, degli stimoli economici da parte delle autorità e del rallentamento dei contagi da coronavirus.

Elementi che vanno per il momento a compensare le preoccupazioni per la recessione innescata dall’epidemia e dai lockdown.

Ad alimentare la fiducia anche la notizia che i negoziatori di Usa e Cina hanno tenuto un colloquio profittevole, dopo le recenti tensioni in tema pandemia che avevano ravvivato le preoccupazioni per un nuovo scontro commerciale.

Mentre cresce l’attesa anche per la riunione in videoconferenza di oggi dell’Eurogruppo, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha dichiarato, in un intervento al European University Institute, che ogni Paese dell’Eurozona “deve poter rispondere come necessario” allo shock economico legato alla pandemia, “altrimenti rischiamo di ampliare le asimmetrie e di uscire dalla crisi con una divergenza economica ancora più ampia”.

Tornando a Piazza Affari, in vista pure dell’aggiornamento di stasera del rating sull’Italia da parte di Moody’s (Baa3 con outlook stabile), e di Dbrs (BBB high con outlook stabile), prosegue la discesa dei tassi Btp, con il decennale che rende l’1,84% (-15 bp).

Cala anche lo spread rispetto al Bund, fissandosi a 237 punti (-12 bp).

Oltreoceano, nel frattempo è stato diffuso il job report da cui è emerso che l’economia Usa ha perso 20,5 milioni di posti di lavoro lo scorso mese, leggermente meglio rispetto ai 22 milioni del consensus, e un tasso di disoccupazione balzato al 14,7% dal 4,4% di marzo, comunque inferiore rispetto al 16% atteso dagli analisti.

Il tasso del T-Bond è sostanzialmente stabile allo 0,65% (+1 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro è sceso poco sotto quota 1,083.