Biesse ha chiuso i primi tre mesi del 2020 con ricavi pari a 147,7 milioni, in calo del 12,7% rispetto ai 169,2 milioni del pari periodo 2019.
L’Ebitda è diminuito del 34,4% a 12,4 milioni con una marginalità all’8,4% (-280 punti base), mentre l’Ebit è sceso del 49,5% a 5,4 milioni con un’incidenza sul fatturato al 3,7% (-270 punti base).
Il periodo si è chiuso con un utile netto pari a 2,1 milioni, con una riduzione del 62,5% rispetto ai 5,6 milioni dei primi tre mesi del 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2020 (comprensivo degli effetti IFRS 16) è pari a 24,7 milioni, rispetto ai 18,6 milioni al 31 dicembre 2019.
Il peggioramento di 6,1 milioni è dovuta, oltre che alla normale ciclicità/stagionalità caratteristica del business di Biesse durante il primo trimestre dell’anno, anche dall’effetto del Covid-19
L’entrata ordini nel primo trimestre 2020 si è contratta del 24,7%, influenzata dall’andamento macroeconomico mondiale e da fattori di incertezza ed instabilità, mentre è stata più contenuta la diminuzione del portafoglio ordini (-15,4%) che si attesta ad oltre 189 milioni.
Infine il management, non avendo una visibilità sufficiente per una valutazione completa degli impatti del Covid-19, ha ritirato la propria guidance per il 2020 riservandosi la possibilità di condividere una nuova guidance non appena i mercati di riferimento diventassero più stabili e interpretabili.
