Mercati – Procedono in rosso dopo avvio Wall Street

Le borse europee scambiano in ribasso e Wall Street ha aperto negativa, con il Dow Jones a -1%, lo S&P500 a -0,7% e il Nasdaq a -0,1% dopo mezzora di scambi.

A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 17.400 punti, sostanzialmente in linea con il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e limitando la perdita rispetto al Dax di Francoforte (-1%), il Cac 40 di Parigi (-1,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,6%).

Gli operatori continuano a monitorare il graduale rallentamento dei contagi da coronavirus e la cauta rimozione dei lockdown da parte dei diversi Paesi, in un contesto di dati macroeconomici negativi.

Negli Usa, il presidente Donald Trump spinge per riprendere le attività e tornare alla vita sociale in sicurezza, mentre la Casa Bianca è al lavoro su nuovi stimoli per contrastare gli effetti della pandemia.

Nel Vecchio Continente, dopo l’accordo all’Eurogruppo di venerdì, proseguono le trattative sul ‘Recovery Fund’ mentre in Italia governo punta a chiudere al più presto per il Decreto Rilancio.

In mattinata l’Istat ha reso noto che a marzo 2020 la produzione industriale è crollata del 28,4% su base mensile (consensus -20%).

Sul Forex l’euro/dollaro si attesta a 1,083 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 107,45. Intanto il premier giapponese Shinzo Abe ha annunciato una seconda manovra per sostenere famiglie e imprese colpite dalla crisi, dopo aver approvato ad aprile un pacchetto record da 1.100 miliardi di dollari.

Tra le materie prime l’oro viaggia a 1.704 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del greggio riducono le perdite con il Brent (-0,9%) a 30,7 dollari e il Wti (-0,8%) a 25 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 239 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,87%. Venerdì sera Moody’s ha lasciato invariato il giudizio sull’Italia mentre Dbrs ha mantenuto il rating ’BBB’ (high) ma ha ridotto l’outlook da stabile a negativo.

Tornando a Piazza Affari, tra le big cap avanzano soprattutto Recordati (+5,7%), Diasorin (+4,6%) e Fineco (+2,9%) in scia ai conti mentre arretrano Exor (-2,4%) e Moncler (-2,1%). Bene Prysmian (+1,4%) che si è aggiudicata anche la seconda commessa da 500 milioni nell’ambito del progetto tedesco di trasmissione elettrica ‘Corridoio A’.