Mercati Usa – Apertura in calo, S&P 500 a -0,9%

Partenza negativa a Wall Street con gli investitori ancora intenti a valutare il graduale allentamento dei lockdown in diversi paesi e i timori per una nuova ondata di contagi. Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones e S&P 500 cedono lo 0,9% e il Nasdaq lo 0,7%.

Venerdì è stato diffuso il peggior report del mercato le lavoro della storia a causa degli impatti della pandemia, con la perdita di oltre 20 milioni di posti di lavoro ad aprile e il tasso di disoccupazione Usa balzato al 14,7%.

Numeri molto negativi ma leggermente migliori delle attese e scontati dal mercato, mentre la Casa Bianca si prepara a lanciare ulteriori stimoli all’economia avviando colloqui informali con il Congresso per varare nuove misure per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria.

Intanto il presidente americano Donald Trump continua a spingere per la ripresa delle attività e per il ritorno alla vita sociale in sicurezza, dopo che gli Stati Uniti hanno registrato l’incremento di decessi giornalieri più basso da marzo con 776 vittime.

Il bilancio totale dei morti nel paese sfiora gli 80 mila e il numero dei casi ha superato 1,3 milioni di persone, con gli operatori che temono una seconda ondata di contagi dopo l’incremento registrato in America Latina, in particolare in Brasile, e i nuovi focolai in Cina.

Sul Forex il biglietto verde si lascia alle spalle i dati sul mercato del lavoro Usa e si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,083 e il dollaro/yen in rialzo a 107,4.

Per quanto riguarda le quotazioni del greggio, prosegue il recupero delle ultime due settimane del Wti (+1%) che viaggia a 25 dollari al barile, mentre il Brent (+0,1%) è sostanzialmente stabile a 31 dollari.

Nel comparto del reddito fisso, infine, il rendimento del decennale americano si attesta allo 0,68% e quello del biennale allo 0,15%, dopo aver toccato un nuovo minimo assoluto allo 0,1%.