“Perché non si è andati avanti? Per valutazioni divergenti sulla costruzione e sui valori a cui effettuare l’operazione, gli Npl sono bersagli mobili e la situazione può cambiare rapidamente”.
Lo ha affermato alla stampa nel corso di una presentazione online Stefania Bariatti, presidente uscente di Mps, parlando a proposito della trattativa tra Tesoro e Commissione Europea riguardo la cessione di circa 10 miliardi di sofferenze in capo alla banca alla Sga, controllata al 100% dallo stesso Mef.
“La strada non è ancora stata trovata. In ogni negoziato ci sono difficoltà con un punto comune che è la rigidità della Commissione Europea sul principio di operatore in economia di mercato”, ha aggiunto la Bariatti, spiegando poi che probabilmente al momento l’organismo comunitario ha altre priorità a causa dell’emergenza sanitaria.
Il presidente uscente ha poi ribadito il concetto espresso qualche giorno fa in occasione della trimestrale dall’Ad uscente Marco Morelli sulla necessità di un un nuovo piano per la banca in quanto quello attuale “è nato nel 2017 in un contesto completamente diverso da quello odierno ma anche di quello degli ultimi due anni”.