Pininfarina ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un valore della produzione a 18,8 milioni, in calo del 25% rispetto al pari periodo 2019.
Il primo trimestre 2020 ha visto il protrarsi delle difficoltà evidenziate nel 2019 dal mercato automobilistico mondiale, con volumi di vendita in calo e conseguente forte pressione sui margini di tutta la filiera automotive, a cui si sono aggiunte le difficoltà della pandemia da coronavirus.
La contrazione più importante è avvenuta sui mercati cinese e statunitense. Essa ha portato i costruttori automobilistici a rivedere e limitare i piani di sviluppo delle nuove vetture, anche in relazione alle minori risorse finanziarie disponibili.
L’Ebitda è passato a -3,3 milioni rispetto ai +1,8 milioni registrati nel primo trimestre 2019. Negativo anche l’Ebit per 4,6 milioni rispetto ai +0,7 milioni del 2019.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 5,1 milioni, rispetto all’utile netto di 0,4 milioni del periodo gennaio-marzo 2019.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2020 (comprendente l’effetto dell’IFRS 16) è pari a 10,5 milioni, in miglioramento rispetto ai 12 milioni rilevati a fine dicembre 2019 per la dinamica del capitale circolante.
Infine, il management informa che le previsioni per il 2020, in base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il gruppo si trova ad operare, indicano una riduzione del Valore della produzione rispetto a quanto consuntivato nel 2019, un risultato operativo e un risultato netto entrambi negativi.