Rcs – Ricavi consolidati in calo del 17% nel 1Q 2020

Nel primo trimestre del 2020 i ricavi del gruppo Rcs si sono attestati a 171,3 milioni, in diminuzione del 16,9% rispetto al pari periodo del 2019.

Una dinamica che ha scontato principalmente gli effetti dell’emergenza sanitaria, in particolare per il calo della raccolta pubblicitaria e delle diffusioni dei quotidiani sportivi per il differimento alla seconda parte dell’anno di alcuni eventi sportivi e non, che erano in programma nel mese di marzo. I ricavi digitali, pari a 34,1 milioni, hanno raggiunto un’incidenza del 19,9% sui ricavi complessivi (18,4% al 31 marzo 2019).

I ricavi pubblicitari sono scesi del 19,2% a 62,9 milioni. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta a 24,7 milioni, raggiungendo una incidenza del 39,3% (36,3% nel primo trimestre 2019) sul totale ricavi pubblicitari. In particolare, in Spagna la raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line ha superato il 52% del totale dei ricavi pubblicitari netti dell’area (più del 50% al 31 dicembre 2019).

I ricavi editoriali si sono fissati a 88,4 milioni (-12,9%). La diffusione in di La Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera hanno comunque mantenuto la loro leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato. Il Corriere della Sera ha contenuto la riduzione delle diffusioni in edicola al -4,3% rispetto al primo trimestre 2019.

I ricavi diversi sono risultati pari a 20 milioni, scesi del 25,7% rispetto ai primi tre mesi 2019) in scia all’andamento dei ricavi del settore Pubblicità e Sport.

L’Ebitda si è fermato a 0,3 milioni (-98,7%); escludendo nel confronto gli oneri non ricorrenti per 4 milioni riferiti allo stanziamento di fondi relativi ad interventi sul personale attraverso i prepensionamenti (-0,7 milioni nel 2019), il calo dell’Ebitda sarebbe del 78 per cento.

L’Ebit diventa negativo per 11,8 milioni, contro un importo positivo di 9,9 milioni del trimestre di confronto.

Il conto economico si chiude con una perdita netta di 6,1 milioni, rispetto all’utile di 4,9 milioni a fine marzo 2019, dopo un recupero di imposte di 3 milioni.

L’indebitamento finanziario netto si attesta a 108,1 milioni, in calo rispetto a 131,8 milioni al 31 dicembre 2019 grazie soprattutto all’apporto della gestione tipica, positiva per 24,1
milioni.

Si segnala che a fine marzo 2020 l’indebitamento finanziario netto comprensivo dei debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili per 169,5 milioni ) assomma a 277,6 milioni.