Sanlorenzo ha chiuso il primo trimestre 2020 con i ricavi netti in crescita dell’11% a 97,9 milioni. A parità di perimetro di consolidamento, ovvero escludendo i ricavi netti generati da GP Yachts S.r.l. (ceduta a luglio 2019), i ricavi sarebbe cresciuti del 17,9%.
In particolare, la Divisione Yacht ha registrato un +18,8% a 64,2 milioni (65,5% del totale dei ricavi), la Divisione Superyacht una crescita del 2,9% a 27 milioni (pari al 27,6% dei ricavi) e la divisione Bluegame un incremento del 144,2% a 6,7 milioni (6,9% del totale ricavi).
L’Ebitda è cresciuto del 45,5% a 13,3 milioni (13,6% dei ricavi), mentre l’Ebitda rettificato ha registrato un incremento del 47% a 13,5 milioni, con una marginalità adjusted in miglioramento al 13,8% (+340 punti base).
L’aumento della marginalità è dovuto sia al progressivo incremento dei prezzi delle nuove commesse legato al miglior posizionamento commerciale della società, sia alle efficienze generate dalla messa a regime della nuova capacità produttiva.
L’Ebit si è poi attestato a 8,8 milioni (+58,5% rispetto al primo trimestre del 2019), mentre il periodo gennaio-marzo 2020 si è chiuso con un utile netto di gruppo in crescita dell’84% a 5,9 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2020 è pari a 60,7 milioni, in aumento rispetto ai 9,1 milioni al 31 dicembre 2019.
Infine, il backlog lordo al 31 marzo 2020 ammonta a 500,8 milioni, in aumento dell’8,5% rispetto stesso periodo del 2019 e del 12,7% se confrontato con quello al 31 dicembre 2019 (pari a 444,3 milioni).
La società fa sapere che le azioni intraprese per fronteggiare le misure restrittive per Covid-19 permetteranno di recuperare il periodo di sospensione dell’attività limitando l’impatto sui risultati. La decisione di lavorare anche ad agosto ed il consistente portafoglio ordini consentono quindi di stimare una sostanziale stabilità dei ricavi netti nuovo per l’intero 2020. Previsto in linea con l’esercizio precedente anche l’Ebitda.